L’assessore al Turismo del Comune di Imperia Simone Vassallo ha contattato la nostra redazione in merito al reportage sull’ufficio turismo di Piazza Dante pubblicato questa mattina dal nostro giornale e dal quale sono emerse gravi criticità. In particolare, il personale presente nella giornata di ieri, giovedì 1 giugno, non parlava inglese e non sapeva usare il computer.
“Questo Iat era chiuso – ha spiegato Vassallo – perché inizialmente era in carico alle Province e, dopo il passaggio delle funzioni alla Regione, non aveva più riaperto. Io sono riuscito a farlo riaprire, siglando anche un accordo con l’ITT (istituto tecnico turistico) per il personale. Non possiamo però pensare di affidare le chiavi a degli studenti, ci vuole comunque sempre del personale del Comune di Imperia visto che parliamo di una struttura pubblica. In più, è vero che abbiamo siglato una convenzione, ma tutto dipende dalla disponibilità delle scuole. Non sempre gli studenti possono essere a nostra disposizione.
In questi mesi – prosegue Vassallo – ho chiesto a gran voce soldi per il turismo, ma non è stato possibile trovare accordi di alcun genere. E’ risultato impossibile siglare delle convenzioni come quelle firmate da Comuni come Diano Marina e Sanremo e che hanno disponibilità economiche. Quando ho abbozzato una proposta, mi sono stati chiesti 30 mila euro. Io questi soldi non li ho. Non li ho neanche per le manifestazioni, figuriamoci.
Ci vuole personale qualificato – conclude Vassallo – Certamente questa è una situazione da risolvere al più presto. Non ho paura di prendermi le mie responsabilità. Quando c’è da prendere una bastonata e metterci la faccia non mi tiro indietro. Sono aperto a qualunque idea, a proposte di collaborazione, con enti e associazioni che ci diano una mano in modo tale da avere personale qualificato che parli le lingue. Purtroppo, lo ribadisco, il Comune non ha alcuna disponibilità economica”.