23 Novembre 2024 11:44

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23 Novembre 2024 11:44

IMPERIA. ACCUSATA DI ESSERSI INTASCATA 250 MILA EURO DELL’ASSICURAZIONE DI INVALIDITÀ DEL FIGLIO. DENUNCIATA DAL MARITO, 62ENNE A PROCESSO PER PECULATO/LA STORIA

In breve: Ha preso il via questa mattina, martedì 6 giugno, in Tribunale a Imperia, il processo che vede sul banco degli imputati A.L., 62ennecon l'accusa di peculato ai danni del figlio e dell'ex marito P.D.

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Ha preso il via questa mattina, martedì 6 giugno, in Tribunale a Imperia, il processo che vede sul banco degli imputati A.L., 62enne (difesa dall’avvocato Renato Giannelli del Foro di Imperia), con l’accusa di peculato ai danni del figlio e dell’ex marito P.D. (difesi dall’avvocato Ambrogio Viale).

I fatti risalgono al 2000, quando il figlio della coppia rimase coinvolto in un grave incidente stradale a seguito del quale venne dichiarato interdetto dal Tribunale di Imperia in quanto ritenuto totalmente incapace di provvedere ai propri interessi. Come risarcimento assicurativo il ragazzo (oggi 40enne) ricevette la somma di 1.060.000 euro e, al fine di amministrare il patrimonio, venne nominata la 62enne tutore del figlio e V.P. (il padre) pro-tutore.

Secondo l’accusa, nel periodo compreso tra gli anni 2003 e 2010, la donna si sarebbe appropriata di 253.635 euro. Dell’ammanco se ne sarebbe accorto l’ex marito, che avrebbe quindi denunciato la 62enne per peculato.

Durante l’udienza odierna, dinnanzi al collegio composto dai giudici Aschero, Ceccardi e Trevia, e al PM Anonella Politi, la difesa ha chiesto un’eccezione in merito alla costituzione di parte civile del padre senza l’autorizzazione del giudice tutore. L’eccezione è stata respinta dal collegio.

Il processo è stato rinviato a novembre 2017.

 

 

 

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