È passata in commissione la pratica presentata dal Provveditorato Interregionale Opere Pubbliche che dà il via ufficialmente all’iter urbanistico per la trasformazione dell’ex Caserma Crespi in un centro di accoglienza per i migranti. In verità, si tratta del secondo passaggio in pochi mesi.
Una prima volta, infatti, era stato approvato il progetto completo, ma con alcune piccole prescrizioni, cui il Provveditorato si è adeguato, presentando una piccola variante, licenziata nei giorni scorsi, dando così il via libera al progetto che ora dovrà passare al vaglio della Soprintendenza prima del via libera definitivo ai lavori.
Il progetto, lo ricordiamo, prevede la realizzazione di 7 camere che potranno ospitare fino a 39 migranti.
Tornando alla Commissione Paesaggio, la variante approvata riguarda la realizzazione di una briglia sul Rio Baitè e il consolidamento di un muro presso le ex scuderie. L’intervento è stato giudicato “non pregiudizievole dello stato dei luoghi nonché compatibile con la zona di PTCP e con le indicazioni contenute nel decreto ministeriale dl vincolo paesaggistico”, dando così il via all’iter dei lavori di adeguamento per un importo totale di 800 mila euro.
La decisione del Governo di individuare le scuderie dell’ex Caserma Crespi come sito dove realizzare un centro di accoglienza per migranti ha scatenato le polemiche di diversi esponenti politici locali.