24 Novembre 2024 07:43

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24 Novembre 2024 07:43

PESCA. FERMO BIOLOGICO. LEGACOOP LIGURIA:”I FONDI EUROPEI AFFONDATI DALLA BUROCRAZIA, SERVONO RISPOSTE DA PARTE DELLO STATO”

In breve: "Sono finanziamenti già versati dall’Unione Europea che i pescatori usano per compensare l’arresto dell’attività per il ripopolamento dei mari nei mesi autunnali - commenta la responsabile Pesca Liguria Legacoop agroalimentare Barbara Esposto.

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“Fondi europei per il fermo pesca affondati dalla burocrazia ministeriale. Soldi del 2015 e del 2016, mai arrivati, che destano grande preoccupazione nelle marinerie liguri. Sono finanziamenti già versati dall’Unione Europea che i pescatori usano per compensare l’arresto dell’attività per il ripopolamento dei mari nei mesi autunnali – commenta la responsabile Pesca Liguria Legacoop agroalimentare Barbara Esposto – Li stiamo aspettando da due anni e ancora non si hanno notizie”.

Si tratta di un indennizzo per ogni armatore che va a coprire il cosiddetto “fermo biologico”: ogni anno, per almeno 30 giorni, le imbarcazioni restano in porto per tutelare le risorse legate all’attività di pesca.

“Un accorgimento senza cui la pesca in Liguria non avrebbe più futuro – aggiunge la responsabile Pesca di Legacoop Liguria Barbara EspostoLe nostre cooperative stanno vivendo momenti di grande tensione perché parliamo di somme che sarebbero dovute essere erogate due anni fa”.

Nei giorni scorsi è partita una richiesta di chiarimenti al Dipartimento ministeriale competente, a oggi non sono pervenute risposte.

“È inconcepibile conclude Espostoche ci avviciniamo al fermo 2017, senza sapere nulla e senza poter fare una programmazione degli interventi da effettuare a bordo dei pescherecci in materia di sicurezza e innovazione. Se non avremo risposte certe non escludiamo azioni di protesta pubbliche.

Domenica si svolgerà a Sanremo a Porto Sole la cerimonia di benvenuto alla nuova imbarcazione della flotta a strascico matuziana, un imprenditore ittico che ha mostrato coraggio. Noi facciamo la nostra parte e nonostante tutto non smettiamo mai di credere in un futuro migliore per la pesca ma è necessario che ci siano delle risposte da parte dello stato”.

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