Imperia. Si accendono nuovamente i riflettori sull’Amat. A seguito dell’articolo pubblicato ieri dal nostro giornale, relativo alla delibera di giunta Chiappori con la quale dà mandato ad uno studio legale di effettuare un accertamento tecnico preventivo al fine di intentare causa all’Amat per 14,7 milioni di euro, interviene sul caso l’azionista di maggioranza della S.p.A. il sindaco Carlo Capacci.
“Leggo su Imperiapost – scrive Capacci sul suo profilo facebook – che il Comune di Diano Marina ha deliberato di richiedere un Accertamento Tecnico Preventivo per verificare se le tariffe pagate ad AMAT per l’ acqua dal 2000 al 2017 siano corrette. Tutto legittimo per carità …credo che i Cittadini Dianesi debbano essere contenti per aver scoperto oggi di essere stati amministrati per anni da politici che dichiarano di essersi accorti di aver pagato ingiustamente ... mi pare ci fosse un contratto … qualcuno lo avrà firmato o no ? non penso che AMAT abbia messo in pratica pratiche estorsive. #iltempoegalantuomo #finitalaricreazione“