23 Dicembre 2024 21:27

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DIANO MARINA. LO SFOGO UN DOCENTE DELLA SCUOLA DI VILLA SCARSELLA:”CITTÀ DISTRATTA, DA 1 ANNO SIAMO PRIGIONIERI DI PONTEGGI E…”/IL CASO

In breve: Una lettera aperta rivolta all'amministrazione comunale di Diano Marina per denunciare carenze nella manutenzione della Scuola Primaria Statale di Villa Scarsella.

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Una lettera aperta rivolta all’amministrazione comunale di Diano Marina per denunciare carenze nella manutenzione della Scuola Primaria Statale di Villa Scarsella. A scriverla è il docente Massimiliano Basteris, fiduciario dell’Istituto dove insegna da 3 anni. 

Tra le cose che denuncia Basteris ci sono i ritardi nella pulizia del parco, la mancata messa in sicurezza e la presenza di ponteggi da un anno.

ECCO LA LETTERA:

“Lettera aperta di un docente di Villa Scarsella ad una città distratta.

Mi chiamo Massimiliano Basteris. E a questo punto sarò già accusato da qualche collega di mania di protagonismo, ma si capirà perchè sono obbligato a firmare questa lettera.

Non sono di Diano Marina e non appartengo ad alcuno schieramento politico, ma da tre anni insegno a Villa Scarsella, scuola primaria STATALE, ed ho imparato ad amare questo posto. Anche perchè per me insegnare storia e arte in questo gioiello è un grande piacere.

Nonostante da due anni io ne sia fiduciario e la scuola abbia affrontato svariate difficoltà, con i miei colleghi, la loro professionalità e caparbietà, li abbiamo sopportati e risolti senza chiedere nulla alla comunità. Naturalmente questo richiede uno sforzo in più (anche solo dover ogni estate “impacchettare” la scuola per ospitare il centro estivo, per garantire uno splendido luogo dove trascorrere l’estate ai nostri stessi ragazzi, e doverla riattivare a settembre), che non viene riconosciuto né a parole né nei fatti.

Ciò che mi stupisce però è come di questa scuola di eccellenza, a tempo pieno, con ampi spazi esterni, attività all’avanguardia, praticante efficacemente l’accoglienza e il multiculturalismo, non sembri importare molto alla comunità dianese.
Vi studiano i figli di Diano Marina, che ne rappresentano il futuro, ma alle associazioni che la usano durante l’estate per le manifestazioni non sembra importare (l’estate scorsa era stato chiesto di elargire modeste offerte per la scuola, a fronte degli spazi utilizzati: la scuola come camerino, gabinetto e deposito; il palco all’interno del parco tutto l’anno, ma non è stato raccolto nulla!).

I pochissimi operai del comune che sopravvivono all’estinzione vengono gestiti con parsimonia, e la nostra scuola non sembra costituire una priorità (a distanza di settimane da quando è stato richiesto il taglio delle erbacce e la pulizia del parco, è stata tagliata la palma pericolante al centro del cortile il giorno stesso della festa di fine anno (!) mettendone a rischio la realizzazione , la pattumiera è rimasta mentre le erbacce sono state tagliate oggi (ultimo giorno di scuola!!!), e i fil di ferro pericolosi ieri, penultimo giorno di scuola.

Nell’appalto per la nettezza urbana non è stato compreso il parco, per cui da almeno due anni (!) gli operatori ecologici non possono venire a pulirlo, anche se ogni giorno il parco dopo le 16.30 è pubblico!

Si può osservare come la messa in sicurezza del parco (reti, palco, sporgenze pericolose) non sia stata realizzata. Per dodici mesi , e tuttora, siamo stati “prigionieri” dei ponteggi e senza persiane, e come si può vedere non è stata restaurata la facciata, anche se è stato almeno messo in sicurezza il tetto (un solo mese circa di lavoro).

Amiamo la nostra scuola, perchè è bella e ospita i vostri figli e nipoti, perchè qui nasce il futuro di Diano Marina e dell’Italia e l’integrazione si costruisce qui, i problemi sociali si risolvono qui, con l’investimento in cultura e prevenzione. Però è necessario che ognuno faccia il proprio dovere.

Mi sono limitato a scrivere quello che è di dominio pubblico, omettendo quello che in qualità di fiduciario è riservato dal rapporto con la dirigenza, che continua a collaborare con l’amministrazione comunale confidando in una sua risposta ai nostri problemi.
Da parte mia chiedo a titolo personale, sfinito da due anni di tentativi di collaborazione andati a vuoto, solo un po’ di aiuto per dimostrare ai bambini con i fatti che secondo tutti noi la scuola è importante, altrimenti come faremo a convincerli quando non avranno voglia di studiare a casa?”.

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