Norcia, Todi e Assisi. Sono queste le città colpite dal sisma del 30 ottobre del 2016 oggetto della missione dei due tecnici imperiesi, Arturo Cipriani e Silvio Tortello in forza alla Protezione civile essendo esperti della valutazione delle agibilità di edifici colpiti dal sisma. I due, reduci dalla missione ad Amatrice nel settembre del 2016, sono partiti alla volta di Norcia martedì scorso e nella giornata di domani torneranno a Imperia. Decine le verifiche effettuate all’interno delle abitazioni delle migliaia di sfollati.
“Sono già state effettuate oltre 160 mila verifiche – spiega Cipriani a ImperiaPost – nelle quattro regioni (Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria) colpite dai terremoti dello scorso anno. Con il collega facciamo parte di quei professionisti, provenienti da tutta Italia, che a titolo volontario hanno prestato le loro competenze per la verifica delle agibilità delle case dei terremotati. È un lavoro difficile che ti segna profondamente, hai a che fare con il dolore e la speranza delle persone di tornare a vivere una vita normale all’interno delle proprie case. La Protezione civile stima che dovranno essere ancora verificate circa 45 abitazioni. Credo che nel giro di 3-4 mesi riusciranno a terminare i controlli. Moltissime persone vivono ancora nelle tendopoli e nei moduli abitativi. La volontà è quella di far rientrare tutti ma dobbiamo essere sicuri che le case siano sicure perché la nostra priorità è quella della tutela e della salvaguardia dell’incolumità delle persone. Torneremo? Un pezzo di cuore lo lasciamo qua, credo proprio di sì”.
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