24 Dicembre 2024 19:36

24 Dicembre 2024 19:36

IMPERIA. A BORDO DI UN TRENO, SVENTA L’AGGRESSIONE AD UN CONTROLLORE DA PARTE DI UN UBRIACO ARMATO DI BOTTIGLIA. EUGENIO RIPEPI:”IL PERSONALE FS DEVE ESSERE ADDESTRATO”/ IL POST

In breve: Chi viaggia è perfettamente cosciente del rischio per l'incolumità personale di ogni passeggero, inaudito in un paese civile dove peraltro i contribuenti sono tassati fino a dover lavorare solo per pagare continui e creativi balzelli.

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“Ennesima aggressione di persone non italiane ubriache negli Intercity, sempre più spesso purtroppo da Genova verso la Francia, una sfiorata la settimana scorsa (viaggio più volte a settimana) e una che sarebbe potuta essere fatale oggi per il personale che lavorava sull’ #ntercity676 partito da Genova alle 18:58: ubriaco armato di bottiglia di vetro sorvegliato grazie alle tecniche insegnatemi dal M. Marco Morabito (grazie Maestro)”. Inizia così il post dell’attore e cantautore imperiese Eugenio Ripepi che ieri sera si è trovato ad affrontare un giovane ubriaco ( in compagnia di due amici) armato di una bottiglia di vetro intenzionato ad aggredire un controllore del treno. Grazie al suo intervento la collutazione tra il giovane ubriaco e il controllore è stata evitata anche grazie al fatto che Ripepi è istruttore di Krav Maga, sistema di combattimento e autodifesa utilizzato dall’esercito israeliano. All’interno dello scompartimento c’erano anche un anziano, una donna con un bambino e altri due giovani ragazzini.

“Non ho dovuto far nulla, non è successo (quasi) nulla. Mi fa enormemente piacere essere ringraziato dal personale in servizio, e posto con la sua autorizzazione la foto della targhetta di una delle persone che mi ha ringraziato dell’aiuto, e che non può avere paura di lavorare o rischiare di nuovo che questa gente torni a cercarlo quando non ci sarò io o qualcun altro a dar manforte. Non può essere affidata alla fortuna la presenza di personale addestrato sui treni, sui bus, sui mezzi di trasporto.
#trenitalia, sempre più urgente la necessità di dare in dotazione al personale che lavora sui treni strumenti per il mantenimento dell’ordine (taser et similiaria), investendo su corsi di addestramento atti a usare i detti strumenti o per sopravvivere a mani nude. Urgenze non più procrastinabili, nell’assenza totale del #governoitaliano.

Sarebbe bello se si prendessero serie misure, ma a ogni occasione vengono mortificate aspettative di giustizia, e il quadro è sempre più cupo. Chi viaggia è perfettamente cosciente del rischio per l’incolumità personale di ogni passeggero, inaudito in un paese civile dove peraltro i contribuenti sono tassati fino a dover lavorare solo per pagare continui e creativi balzelli. Condividete per favore questo mio post a prescindere da discorsi di parte, chi mi conosce sa che sono fuori dall’agone politico e ho parecchi amici di tutti i colori e tutte le lingue, e ho ascoltato come altri i discorsi dei rappresentati di paesi non comunitari all’Onu che definiscono “feccia” questi loro connazionali, arroganti, violenti e pericolosi. Per me potrebbero anche essere olandesi, non è un discorso etnico. Dobbiamo avere paura di spostarci, di salire su un treno o su un autobus? Non tutti hanno il mio addestramento, non tutti hanno un’automobile come me per spostarsi. Condividete come fate solitamente con i miei episodi artistici, questo concetto è di gran lunga più importante di me e deve arrivare a sguardi probabilmente ostacolati da mucchi di banconote. Grazie

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