A Imperia 1 cane ogni 75 abitanti, ma la spesa annuale procapite sostenuta dal Comune di Imperia per residente nell’ambito della cura e della tutela degli animali, pari a 2.2 euro, è decisamente inferiore a quella che si registra nel resto dell’Italia. Nonostante tutto, però, risulta la più alta in Liguria se il dato si confronta con quello degli altri capoluoghi di provincia (Savona e Genova 0,6 euro per residente, La Spezia non ha comunicato il dato).
Sono questi i principali risultati del rapporto Animali in città, l’indagine di Legambiente sui servizi e le attività che i Comuni capoluogo di provincia offrono ai cittadini che hanno animali d’affezione. Nel dettaglio, Legambiente ha inviato un apposito questionario a 104 Amministrazioni comunali a cui hanno risposto 81 Comuni capoluogo di provincia, il 78% del campione generale. Per la lettura e il confronto dei dati ricevuti, i capoluoghi sono stati suddivisi in tre gruppi per dimensione geografica: 15 grandi città con più 200 mila abitanti, 44 medie città con popolazione tra 80 mila e 200 mila abitanti e 45 piccole città con meno di 80 mila abitanti.
Altro aspetto significativo è quello relativo al numero di cani randagi, bassissimo rispetto al resto del Paese, dato che va di pari passo con l’efficienza del sistema di adozione e di restituzioni di cani persi dai padroni.