“Presidente, vorrei fare una dichiarazione spontanea“. Inizia così, con una rimostranza da parte di Vincenzino Marcianò classe ’77 nei confronti del trattamento che è costretto a subire il padre.
“Vorrei segnalare che a mio padre hanno levato la macchina e lo hanno di nuovo messo sul blindato, ha 81 anni non riesce a salire per le scale figuriamoci sul blindato”.
L’avvocato Bosio si associa alle rimostranze di Vincenzo Marcianò e il Presidente Luppi allora dichiara:”Il Tribunale sollecita l’autorità penitenziaria a mettere a disposizione un’autovettura che in ragione dell’età e delle condizioni di salute del Marcianó costituisce il mezzo idoneo al posto del furgone per l’accompagnento dell’imputato“.
Oggi, in ogni caso, Giuseppe Marcianò ha rinunciato a comparire in aula proprio per questo motivo.