Anche quest’anno il marchio Agnesi è tra gli sponsor della tradizionale Festa di San Giovanni. Una decisione da parte del comitato che ha sollevato molte polemiche, in quanto, a differenza degli anni scorsi, solo pochi mesi fa lo storico pastificio ha chiuso i battenti nella città di Imperia, lasciando a casa 100 persone.
Sui social media, quindi, ha iniziato a circolare la fotografia della pagina del volantino dell’evento dove compare, tra gli altri sponsor, anche il logo dell’Agnesi, scatenando i commenti polemici degli imperiesi.
La partecipazione del marchio alla festa non è una novità, dato che negli anni è sempre stato tra gli attori che contribuiscono alla celebrazione di San Giovanni, soprattuto nel fornire la pasta, ma, a seguito della chiusura della fabbrica nella nostra città, alcuni imperiesi si aspettavano che quest’anno il logo non figurasse più tra gli sponsor.
“Non incrementiamo gli introiti della Colussi” – scrivono i cittadini su Facebook – “Rispettiamo le 100 famiglie che sono state lasciate a casa!”.
“Mi fa sicuramente rabbia – afferma Fabio Raineri, ex lavoratore Agnesi – ma se pagano per farsi pubblicità è tutto lecito sta a la coscienza dei cittadini di Imperia a non farsi ipnotizzare e comprare ancora quel marchio che a Imperia ha dato un notevole danno. Se volessimo essere cattivi nel momento in cui Agnesi si fa pubblicità si potrebbe contrastarli con pubblicità negativa: esempio dov’è il museo previsto dagli accordi?”.
“Sono arrabbiata – commenta Lina Campagna, ex lavoratrice Agnesi – il Comitato San Giovanni si doveva rifiutare, non hanno avuto rispetto per noi. Assurda una cosa del genere. Sono così delusa dalla politica. L’Agnesi era qualcosa di unico per il territorio e l’hanno fatta chiudere. Massimo una quarantina hanno trovato lavoro, mentre tutti gli altri sono a casa.
Ci avevano assicurato che avrebbero salvaguardato gli operai e invece ci hanno dimenticato. Ci prendono in giro e continuano a farlo, nessuno si rende conto di quello è successo con la chiusura dell’Agnesi. Morirò con questa rabbia addosso, Agnesi è morta nell’indifferenza di Imperia. Vorrei incontrare Capacci e vedere cosa mi dice guardandolo negli occhi”.
Contattati da ImperiaPost, gli assessori comunali Simone Vassallo e Maria Teresa Parodi hanno comunicato che la parte relativa agli sponsor è di competenza del Comitato San Giovanni e Tradizioni Onegliesi.
Nonostante diversi tentativi, non è stato possibile per il nostro giornale contattare il presidente del Comitato Marco Podestà, in quanto questa mattina risulta irreperibile.