Il consigliere comunale Antonio Russo (Gruppo Misto), dopo aver abbandonato il gruppo di lavoro “Rifiuti Zero”, scrive una lettera al sindaco Carlo Capacci in merito alla gestione della raccolta rifiuti a Imperia.
“Caro sindaco Capacci, voglio continuare a credere che ancora hai a cuore il bene della nostra citta, anzi, ne sono certo altrimenti mai avrei potuto credere nel tuo impegno a favore del progetto ‘Imperia verso Rifiuti Zero’. Quello stesso impegno che hai assunto nei miei confronti e che mi ha consentito di sostenerti politicamente in questi lunghi mesi.
La costituzione del GDL Rifiuti Zero è stato fondamentale nel percorso da seguire per raggiungere l’obiettivo di dare alla città un servizio d’igiene urbana in linea con i più sani principi ambientali.
Da oltre un anno un gruppo di consiglieri comunali ha lavorato fianco a fianco ad un altro di cittadini che volontariamente ha dedicato tempo e risorse alla città (ti ricordo che il sottoscritto deve ancora essere rimborsato di 850 euro spesi un anno fa per stampare 15.000 brochure) .
Questo GDL ha prodotto e promosso la delibera votata all’unanimità del nostro Consiglio Comunale con la quale si impegnava questa amministrazione a proseguire nel progetto Rifiuti Zero.
Questo GDL ha organizzato e promosso incontri con esperti di fama europea e mondiale sul tema dei rifiuti, due nomi su tutti : Rossano Ercolini ed Enzo Favoino.
Questo GDL con il supporto di Enzo Favoino ha contribuito a tracciare quelle linee guide sulle quali, grazie all’enorme lavoro svolto dall’ufficio Ambiente sotto la guida dell’ing. Croce e dal suo staff, è stato realizzato dalla Scuola Agraria del Parco di Monza il progetto di riorganizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti urbani nel comune di Imperia (costato 45.000 euro e giacente da 6 mesi circa in qualche cassetto).
Questo GDL ha progettato, realizzato e consegnato a te ed all’ing. Croce un piano di comunicazione, sensibilizzazione e coinvolgimento della cittadinanza per realizzare una necessaria e fondamentale Raccolta Differenziata soprattutto dell’umido senza la quale nessun progetto del Porta a Porta può sperare di avere successo, basta vedere la negativa esperienza di Amaie a Sanremo che qualche tuo audace e zelante assessore vuole riproporre pari, pari , come servizio in house anche ad Imperia.
Tale progetto prevede una campagna che utilizzi tutti i canali della comunicazione dal cartaceo all’online, dagli striscioni ai manifesti 6X3 oltre a Internet con siti e App per smartphone dedicati alla raccolta differenziata (Junker), senza dimenticare gli incontri con scuole associazioni condominiali e di categoria.
Infine la fornitura a tutte le utenze domestiche imperiese di sacchetti biodegradabili per l’umido (4 sacchetti a settimana per 6 mesi, c.a. 2.300.000 di pezzi). Previsto inoltre che Il costo di quest’operazione (c.a. 70.000 euro) fosse a totale carico della Teknoservice.
Per fare ciò si è reso necessario, da parte degli uffici, mettere mano al capitolato provvedendo cosi anche a ripristinare l’applicazione delle penali previste per il mancato raggiungimento del 65% della RD.
Ora, a tua insaputa, approfittando della tua annuale visita di lavoro americana, è stata approvata il 18 maggio 2017 la delibera di giunta n° 172 con la quale questa amministrazione si appropria in maniera puerile del progetto voluto e realizzato dal GDL RZ.
Caro Sindaco da circa 6 mesi sembra che sulla tua amministrazione sia calata un’ombra sinistra, approvare nuove proroghe diventa sempre più difficile, si percepisce sempre di più il tuo isolamento. Cosa è successo? Ti sei accorto che la musica è cambiata? Tu come me non sei un politicante, tu sei un imprenditore prestato alla politica che ha provato a fare quello di cui si sente capace, ma che purtroppo si dovrà arrendere all’evidenza della politica intesa come raggiungimento degli interessi dei pochi a discapito degli interessi dei molti.
Ma allora invece di continuare a tapparti il naso perché non agisci nell’interesse dei molti? PERCHE’ NON MANDI TUTTI A CASA?
Ti prego però prima metti ordine nel settore. Non lasciare la città in balia di questi politicanti, manda a casa anche la Teknoservice e non permettere all’Amaie di approdare a Imperia. A mio parere la Teknoservice ha dimostrato di non avere nel suo management le competenze e le professionalità necessari a gestire una città come Imperia.
Non è più tollerabile accettare, a fronte di fatture milionarie, il mancato raggiungimento dei pur minimi livelli di decenza nella raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Tutela anche i lavoratori affidando il servizio ad aziende serie e competenti che ti assicuro esistono anche sul territorio Ligure. Stiamo andando in piena emergenza estiva e tu sei il responsabile della salute dei cittadini ed a te è demandato l’obbligo di trovare le soluzioni idonee. P.S. Non cadere nella politica degli annunci”.