Perché il Partito Democratico non ritira i propri assessori, chiudendo anzitempo l’esperienza dell’amministrazione Capacci? E’ questa la domanda che ormai da mesi circola in città a seguito del costante inasprirsi dei rapporti tra il principale partito di maggioranza e il primo cittadino. Nel corso dell’ultimo anno il Sindaco si è scontrato con Giuseppe De Bonis (assessore all’ambiente) e Giuseppe Zagarella (Vicesindaco) arrivando a un passo dalla decisione di revocare le deleghe. L’assessore Chiarini (servizi sociali), si mormora a Palazzo, avrebbe preso malissimo la mancata convocazione, da parte del Sindaco Carlo Capacci, alla conferenza stampa sul bilancio Seris. L’assessore Fabrizio Risso si è trovato nelle mani la patata bollente del bilancio sotto forma di “vendetta politica” per i continui mugugni del Pd.
Lo stesso identico quadro si ripresenta tra il Sindaco Carlo Capacci e i socialisti. In particolare i conflitti tra il primo cittadino e l’assessore Nicola Podestà (su rifiuti, biblioteca e museo navale) hanno creato forte imbarazzo in maggioranza.
A microfoni spenti gli esponenti del Pd, i socialisti e lo stesso Sindaco, si sono più volti lasciati andare a commenti tutt’altro che lusinghieri nei confronti dei propri alleati.
Un clima tesissimo che, però, nonostante le mille polemiche, i proclami e gli ultimatum, viene mascherato da sorrisi forzati.
Ma allora perché nessuno ha il coraggio di fare un passo indietro, in coerenza con il proprio dissenso verso l’operato del Sindaco?
Semplicemente perché in questi mesi Pd e socialisti, forti proprio del governo della città, sono riusciti a “piazzare” i propri uomini nei posti di potere più importanti (anche con responsabilità importanti, volendo vedere il rovescio della medaglia), a partire dal presidente della Provincia Fabio Natta, pubblicamente sponsorizzato proprio dal Sindaco di Imperia Carlo Capacci, poi co-protagonista di alcune delle nomine più discusse degli ultimi mesi. Allo stato attuale, dunque, Pd e socialisti non avrebbero alcuna convenienza a fare un passo indietro, tanto più visto che all’orizzonte ci sono i rinnovi del cda di tre importanti società partecipate, Amat, Ast e Go Imperia.
Vediamo allora la galassia delle poltrone ad oggi targate Pd e socialisti.
– PARTITO DEMOCRATICO
FULVIO VASSALLO (ex assessore regionale e consigliere provinciale Pd, marito del capogruppo del Pd a Imperia Gianfranca Mezzera) – Revisore dei Conti Fondazione Carige – Incarico terminato
ANTONIO DE BONIS (segretario cittadino Pd, ex capogruppo in consiglio comunale) – Membro del consiglio di indirizzo della Fondazione Carige (nomina firmata da Fabio Natta).
ROBERTA BAVASSANO (cugina dell’assessore Pd al bilancio Fabrizio Risso) – Membro del Cda della Go Imperia (nomina firmata dal Sindaco Capacci).
RICCARDO GIORDANO (ex capogruppo Pd in consiglio provinciale) – Presidente Riviera Trasporti (nomina firmata da Fabio Natta).
PIETRO MANNONI (Segretario provinciale Pd) – Membro del cda di Amat (nomina firmata dal Sindaco Capacci)
ANDREINA PUCCIONI (PD Imperia, ex segretario cittadino) – Membro del cda di Amat (nomina firmata dal Sindaco Capacci).
FRANCO BORZONE (Pd Imperia, ex segretario cittadino del Pd) – Presidente dell’Ast, poi dimissionario.
LUIGI MASSABÒ (Pd Imperia) – Presidente Imperia Servizi, poi dimissionario.
SIMONETTA LIPIELLO (Membro segreteria Pd Imperia) – Membro del cda dell’Ast (nomina firmata dal Sindaco Capacci).
MARIELLA ROSSI (Pd Imperia, candidata alle scorse elezioni) – Presidente Casa di Riposo Imperia.
– PARTITO SOCIALISTA
FABIO NATTA (membro della Segreteria nazionale del Psi) – Presidente della Provincia dal maggio del 2015.
FRANCO MANTI (storico esponente del Psi di Imperia) – Vicepresidente del cda della Fondazione Carige (nomina firmata da Fabio Natta nel maggio del 2016).
PAOLA CASTELLI (vicina al consigliere comunale di Imperia di Tutti Imperia per Tutti, lista civica emanazione del Psi, Roberto Saluzzo) – Membro cda Riviera Trasporti (nomina firmata da Fabio Natta).
Mattia Mangraviti e Gabriele Piccardo
