E’ una data storica quella di oggi, venerdì 16 giugno 2017, per la città di Imperia. La Giunta, infatti, ha approvato questa mattina, dopo mesi di attesa e di polemiche, il progetto del “porta a porta spinto” che andrà a modificare totalmente il sistema della raccolta rifiuti nel capoluogo. Il porta a porta, come annunciato dall’assessore Giuseppe De Bonis a ImperiaPost, prenderà il via il 2 maggio 2018, per una spesa stimata di Euro 7.659.705,78 annui.
Obiettivo principale la gestione pubblica in house providing. Due le società individuate dal Comune per l’espletamento del servizio, la Sat di Vado Ligure e l’Amaie Energia Spa. Toccherà agli uffici verificare la fattibilità dell’affidamento, in caso contrario si procederà con una gara pubblica per la gestione in capo a una società privata.
L’INTERVISTA
“Oggi sono molto contento, abbiamo approvato questa delibera che dà il via libera, al progetto, con relativa capitolato speciale, del servizio di porta a porta spinto con l’indicazione per gli uffici per andare a valutare delle società che possano gestirlo in house providing, in linea con quanto deliberato da una mozione presentata in consiglio comunale dal gruppo Imperia Bene Comune. Sono molto contento perché il progetto del porta a porta spinto in Italia è datato 1993, siamo in ritardo di 24 anni. Viene approvato un progetto che stravolge la metodologia di conferimento rispetto a quanto è stato fatto sino ad oggi. E’ un atto di civiltà, per la città e per i cittadini imperiesi, perché penso che l’ambiente sia la cosa più importante.
Siamo una città turistica e dobbiamo avere la massima attenzione per tutto. Non posso non fare un passaggio sui ringraziamenti agli uffici del settore ambiente, nella persona del dott. Croce, dirigente, nella persona dell’ing. Boeri e nella persona dell’ing. Camesasca, perché hanno fatto un lavoro forsennato negli ultimi mesi del 2016 sino ad arrivare a protocollare il progetto il 30 dicembre 2016, in attesa poi di una normativa che doveva uscire dalla Regione nel marzo del 2017 che andava a cambiare il conteggio della differenziata. Il progetto approvato oggi è già aggiornato a questa normativa.
Abbiamo dato indicazione agli uffici di andare a fare un comparativo su due società pubbliche per il servizio in House Providing, la Sat di Vado Ligure e l’Amaie Energia Spa di Sanremo. Per noi è un passo importante. Abbiamo fissato dei tempi per l’inizio del porta a porta spinto, sia nel caso si dovesse andare in house providing, come ci auguriamo tutti, sia nel caso di gara pubblica, ovvero il 2 maggio del 2018.
I tempi tecnici per effettuare la pesatura, per gli eventuali affidamenti, per entrare nella società pubblica per poter effettuare il controllo analogo, come previsto dalla normativa, sono piuttosto lunghi. Chiaramente si dovrà dare anche il tempo necessario per la società affidataria, pubblica o privata, di dotarsi di mezzi e attrezzature.
A Imperia si farà il porta a porta. Questa è una data storica, dopo i 20 anni di proroga alla EcoImperia, senza il coraggio, da parte delle amministrazione precedenti che si sono susseguite, di prendere una decisione. Siamo andati a fare un atto di civiltà, fissando delle date precise”.
Il Sindaco Carlo Capacci commenta: “Come avevamo già annunciato Imperia adotterà il sistema rifiuti Porta-a-Porta. Per questo grande traguardo ringrazio gli Uffici Ambientali del Comune ed in particolare l’Ingegner Croce, l’Assessore Giuseppe De Bonis e il Gruppo di Lavoro ‘Rifiuti Zero’ nella persona dei Consiglieri Comunali: Antonio Russo, Fulvio Balestra, Roberto Saluzzo, Cristina Gavi, Oliviero Olivieri. Abbiamo dimostrato che si può fare ‘IHouse’ anche la progettazione del servizio e spendendo 1/5 di quanto fu impiegato per il progetto dell’appalto vinto a suo tempo dalla Tradeco. Un ‘Bravo’ quindi a tutte le persone sopracitate e a tutti gli uffici che hanno svolto il loro lavoro”.