“A scrivere i nomi a questa velocità io non ce la faccio“. Brusca interruzione da parte di un cancelliere impegnato a trascrivere le dichiarazioni del Maresciallo Camplese durante il processo “La Svolta”.
“Stiamo correndo come delle trottole in Cancelleria – si sfoga la donna – I sacrifici vengono chiesti a noi servi della gleba, abbiamo un contratto che prevede di non dover svolgere più di nove ore di lavoro, se inziaste alle 9 dovrebbe finire alle 5 di pomeriggio il processo. Ci viene chiesto uno sforzo enorme, fare un processo sulle spalle delle pedine piccole in un palazzo di giustizia…”
A chiudere lo sfogo è il Maresciallo Camplese: “Io anche sono qui da questa mattina, ma io non ho il contratto”.