Dopo aver contribuito a salvare 4 bagnanti in difficoltà a Borgo Marina, sono state invitate presso la sede della Capitaneria di Porto di Imperia per un ringraziamento ufficiale.
Parliamo delle pallanuotiste del Setterosa, il capitano Elisa Queirolo, il vicecapitano Rosaria Aliello e Alexandra Cotti, che ieri hanno dato esempio delle loro capacità natatorie e del loro coraggio aiutando i bagnini a soccorrere alcune persone in difficoltà in mare.
Il Comandante della Capitaneria di Imperia, Luciano Pischedda, ha quindi deciso di riceverle al fine di ringraziarle di persona, prendendo a esempio l’accaduto per ricordare a tutti i bagnanti di essere estremamente prudenti in caso di mare agitato e di bandiera rossa issata.
Presenti anche gli allenatori della nazionale, il presidente del comitato regionale FIN Silvio Todiere e il titolare dei bagni Oneglio dove sono avvenuti i fatti, Gianmarco Oneglio.
LUCIANO PISCHEDDA
“È importante perchè hanno messo in evidenza quello che poi hanno svolto giornalmente durante la stagione balneare dagli addetti al salvamento. È ciò che compiono tanti bagnini poi normalmente, che poi rimangono un po’ nell’ombra quando fanno poi dei soccorsi.
Con la loro presenza hanno dato un po’ più di lustro all’attività di queste persone, hanno fatto comunque un bel gesto che fa onore a loro e allo sport che rappresentano aiutando alcuni bagnanti in difficoltà che potevano ancheve avere una giornata più complicata.
Con l’occasione è giusto ricordare a tutti i bagnanti che quando c’è una condizione del mare come quella di ieri ed è esposta la bandiera rossa prestino maggiore attenzione rimanendo in spiaggia perchè non sempre ci sono delle pallanuotiste così abili al soccorso da dare una mano ai bagnini e poter tirare fuori di impiccio chi imprudentemente si getta in acqua con la bandiera rossa”.
SETTEROSA
“L’unica difficoltà anche per noi sono state le onde e la corrente. In questi momenti riesci a sopperire questo gap con l’allenamento che abbiamo, quindi per noi è stato più semplice.
Stavamo facendo il bagno e Ale ha notato queste tre persone in difficoltà. Quando ci siamo avvicinate abbiamo capito che erano in seria difficoltà e visti i pochi bagnini per le tante persone abbiamo dato una mano riportandoli a riva.
C’erano un po’ di onde, c’era stato vento anche la mattina che ha tirato su delle onde e probabilmente la gente non si rende conto del pericolo perchè comunque la spiaggia è abbastanza lunga. Fino ad un certo punto toccano, magari beccano un’onda un po’ più grande li porta indietro, non toccano più, magari il panico e la paura di affogare.
Erano un po’ preoccupati. Il ragazzo che ha salvato Rosaria era proprio impanicato. Le ha detto io “non so nuotare” e allora probabilmente nasce tutto da quello, ignoranza nel fatto di gestire che c’è bandiera rossa ed è pericoloso. Bisogna essere attenti, soprattutto se non si sa nuotare.
Per quanto riguarda le partite, sabato è andata abbastanza bene, abbiamo portato a casa il risultato che è la cosa più importante. Sicuramente non è stata una delle nostre migliori prestazioni, però diciamo che abbiamo tempo per allenarci, siamo in fase di allenamento e ancora un mese e mezzo all’evento e quindi c’è tempo per migliorarsi”.
SILVIO TODIERE
“A nome del comitato FIN che rappresento ringrazio le ragazze. Siamo sempre impegnati nel nostro settore in particolare con lo slogan “Per evitare un mare di guai”. Abbiamo campioni del nuoto impegnati. Ritengo che il miglior bagnino del mondo sono i pallanuotisti o le pallanuotiste perché hanno delle nuotate specifiche e sono abituate al contatto”.