Si è svolta questa mattina, lunedì 19 giugno, in tribunale a Imperia, l’udienza del processo che vede sul banco degli imputati un ex ispettore della Polizia G.F. (difesa dall’avvocato Alessandra Gandolfo), accusata di accesso abusivo a sistema informatico (il “SDI”, la banca dati della Polizia) e di detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a quel sistema.
Nell’udienza odierna, dinnanzi al giudice monocratico Alessia Ceccardi e al PM Brusa, sono stati ascoltati il vice questore Alessandro Asturaro e l’ispettore Roberto Marcì.
I fatti risalgono al 2011, quando l’ispettrice lavorava alla Questura di Imperia, in particolare in servizio presso l’ufficio del questore, custodendone l’agenda. La donna, quindi, aveva la possibilità di accedere al sistema informatico della Questura, che contiene moltissimi dati personali sugli agenti, dalla fedina penale alla famiglia. Secondo Asturaro, l’ispettrice avrebbe effettuato 450 ricerche anomale su altre persone nella banca dati, molto personali, senza giustificazione.
Il processo riprenderà il 3 ottobre, quando verranno ascoltati i testimoni della difesa.