Niente più serate con la musica al Bacan, il locale inaugurato in via Vieusseux a Oneglia il 15 ottobre scorso. È questo l’amaro annuncio della titolare. Il locale in pochi mesi, è diventato un nuovo punto di ritrovo di giovani e meno giovani della città e di fuori.
A partire da dicembre al Bacan si svolgevano serate di intrattenimento con la musica, ogni giovedì e ogni domenica, attirando molte persone e creando movimento a Oneglia. Nonostante i permessi in regola, però, alcuni residenti hanno più volte manifestato la loro contrarietà alle serate, chiedendo l’intervento di Polizia e Carabinieri, e lanciando acqua sui clienti.
Per questo motivo, la titolare, esasperata dai continui disagi, ha deciso di interrompere le serate musicali, almeno per tutto il periodo estivo.
GIULIA BONELLO, TITOLARE BACAN
“Ho deciso di smettere – afferma – perchè sono un po’ demoralizzata da recenti avvenimenti che sono successi proprio nel corso dello svolgimento di queste serate, cioè il continuo intervento di Polizia e Carabinieri chiamati da residenti ed esercenti della via. Neanche ad orari impossibili, spesso arrivavano alle 11 di sera, disturbando anche la quiete delle mie serate. Durante lo svolgimento di queste serate non ci sono mai stati eccessi, non abbiamo mai avuto risse. Questo locale era diventato un punto di ritrovo per tanti ragazzi, giovani e non. Le età si mischiavano molto bene.
Adesso mi ritrovo costretta ad interrompere, almeno per tutto il periodo estivo, queste serate. Ho ricevuto più di un esposto perchè disturbo la quiete del condominio e degli esercenti della via.
Noi facevamo sempre il giovedì e la domenica sera – spiega – Domenica sera (dalle 19 alle 23) si alternavano diversi gruppi di musica dal vivo, mentre il giovedì (dalle 19 alle 24) avevamo creato una sorta di serata – ritrovo, sempre con la musica, però con DJ Tex, che è nata quasi come una scommessa. Ci siamo però ritrovati in alcune serate addirittura ad avere centinaia di persone, a dimostrazione del fatto che la gente cercasse un posto di ritrovo.
I permessi erano tutti regolari e durante i controlli delle forze armate avevamo sempre esibito i permessi per fare le serate. Inoltre, ci siamo sempre impegnati a mantenere tutta la via pulita e anche i dintorni.
Martedì scorso abbiamo ricevuto una lettera da un condominio a seguito di una riunione condominiale in cui viene detto che stiamo disturbando la quiete della via e che procederanno a fare esposti contro il locale.
Abbiamo deciso quindi di smettere – continua – esasperati, ma nonostante questo, sabato scorso, quando non c’era la musica, dai terrazzi e dalle finestre adiacenti qualcuno si è divertito a lanciare l’acqua sui miei clienti a mezzanotte, solo perché dava fastidio il vociare (per nulla molesto). Le persone che si lamentano, mi hanno detto di prepararmi con gli ombrelloni, anziché con i tavoli, perchè passeremo un’estate di gavettoni.È una cosa che io ovviamente non posso permettere sia a livello di immagine che, anche se fa caldo, non posso permettere che i miei clienti vengano lavati.
Quest’estate non ci saranno eventi al Bacan. Stiamo studiando delle opportunità, non qua, ma al di fuori del bar. Stiamo studiano delle location un po’ più estive perchè ho dovuto soccombere al fatto che qui non posso più far niente. Non mi lasciano lavorare.
Ovviamente non mi diverto a lavorare dalle 6 del mattino alle 3 di notte – conclude – ma mi serve per avere un riscontro economico per sopperire alle spese di affitto e gestione, e per portare avanti un’attività in cui metto tutta me stessa”.