A Imperia, come in tutto il mondo, si celebra oggi, martedì 20 giugno, la Giornata Mondiale del Rifugiato, appuntamento annuale voluto dall’Assemblea generale dell’Onu, il cui obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione di milioni di rifugiati e richiedenti asilo.
L’Assessorato alle Politiche per l’Immigrazione, in collaborazione con lo SPRAR comunale di Imperia, ha organizzato un evento teso a far conoscere il servizio e le sue attività, nonché a sensibilizzare il territorio alle tematiche inerenti l’asilo politico e la migrazione forzata in generale.
Si tratta di una mostra di dipinti elaborati da alcuni beneficiari dello SPRAR nel contesto di un laboratorio sull’espressione figurativa tenuto nei mesi di aprile e maggio 2017, organizzato nell’ambito del corso di apprendimento della lingua italiana e svolto grazie all’apporto dell’associazione Tratto 13
La mostra è stata inaugurata oggi presso l’ex Cremlino di piazza Dante, alla presenza dell’assessore Enrica Chiarini.
Ai dipinti, esposti integralmente, sono state affiancate delle fotografie prodotte dal fotografo Riccardo Bandiera, incaricato di documentare le varie fasi del progetto, e l’iter che ha portato al risultato finale, con l’intento non solo di rendere “leggibile” la dimensione progettuale e fattiva degli elaborati, ma anche di aiutare il fruitore a percepire il clima in cui il lavoro si è svolto ed avvicinarlo alla quotidianità della vita dello SPRAR.
Dal 21 giugno fino al 3 luglio 2017, alcuni dipinti e fotografie significative verranno esposti anche nell’atrio dell’ex Cremlino.
ENRICA CHIARINI
“Siamo qui nella bella sala comunale del Cremlino. Abbiamo appena inaugurato questa piccola, ma simbolicamente grande mostra di arte.
L’iniziativa è stata pensata dall’amministrazione comunale di Imperia, unitamente ai soggetti in gestione dello Sprar di Imperia, in occasione della giornata mondiale del rifugiato, che l’assemblea delle Nazioni Unite ha individuato come appuntamento annuale, che appunto si celebra oggi 20 giugno.
La mostra è il risultato di un lungo laboratorio all’interno di un laboratorio più ampio di comprensione della lingua e di sensibilizzazione anche a informazione sulla cultura, sulle regole civiche della nostra collettività.
All’interno di questi laboratori ve ne è stato uno dedicato all’arte, alla forma artistica attraverso cui può essere portata fuori della conoscenza reciproca.
I ragazzi sono stati aiutati dall’associazione Tratto 13, che l’amministrazione ringrazia, ad elaborare una serie di opere che qui oggi abbiamo avuto il piacere di esporre e di inaugurare.
Il progetto Sprar che l’amministrazione comunale nel 2015 ha voluto portare avanti partecipando appunto a questo bando ministeriale, è un progetto che punta a realizzare una vera e propria integrazione e quindi ad attivare tutte le misure e le risorse possibili affinchè questo avvenga.
Siamo molto contenti per l’iniziativa di questa giornata, riteniamo che una società civile sia una società in grado di tutelare le minoranze, di mettere in campo tutte le risorse possibili affinchè i diritti umani vengano garantiti a tutti”.
GIUSEPPE TRAINA
“I progetti Sprar sono i progetti che gli enti locali realizzano grazie ad un finanziamento del Ministero dell’Interno e che costituiscono un sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati.
Oggi siamo qui a Imperia perché l’amministrazione comunale ha aderito al sistema di protezione, ci ha invitato a celebrare la giornata mondiale del rifugiato.
Abbiamo accolto volentieri quest’invito perchè il comune di Imperia ha dimostrato la volontà e l’interesse a partecipare in una accoglienza di qualità, integrata e diffusa sul territorio, con un coinvolgimento di questi beneficiari anche in attività artistico, ricreative e ludiche che possano lasciare spazio ad una espressività e non solo ad una mera accoglienza sul territorio”.
ROBERTO CORRADI
“È nata un po’ come un work in progress, abbiamo cominciato progettando dei laboratori all’interno e nel contesto del nostro corso interno di avviamento alla lingua italiana.
Abbiamo pensato che comunque oltre ad alcuni laboratori finalizzati all’orientamento sociale dei nostri beneficiari, potevamo provare a fare qualcosa che garantisse loro uno sazio di espressione personale.
Abbiamo così contattato l’associazione Tratto 13, che ci ha proposto un percorso minimo in cui si potesse dare loro una base di conoscenza tecnica e poi spiegare loro come esprimersi attraverso le forme e i colori.
Ci siamo poi accorti della bontà del lavoro e abbiamo chiamato Riccardo Bandiera che è un fotografo molto bravo della nostra zona e che è riuscito a catturare anche l’ambiente di collaborazione e di serenità, giocoso e di integrazione che si è realizzato durante la messa in opera del laboratorio.
Abbiamo parlato con il Comune di Imperia che si è entusiasmato al progetto e abbiamo organizzato questa mostra. Ci siamo accorti che era una esperienza che poteva aiutarci a far capire alle persone, il lavoro che facciamo e metterli in contatto con i nostri ragazzi.
Lo scopo del progetto Sprar è favorire il percorso di integrazione a tutti i livelli, preparando anche il territorio e favorendo un dialogo tra le strutture ed il territorio”.
ALICE LA MANNA
“Abbiamo organizzato un laboratorio di pittura con un approccio abbastanza semplice perchè non sapevamo che tipo di formazione avessero avuto i ragazzi.
Abbiamo strutturato un percorso di 3 incontri, uno più semplice con un approccio alle tecniche, agli strumenti necessari, un secondo incontro dove abbiamo proposto le opere d’arte di alcuni artisti occidentali.
I ragazzi si sono impegnati molto, alcuni erano un po’ in difficoltà, soprattutto con le opere astratte, e altri se la sono cavata meglio. Abbiamo scoperto che ci sono dei ragazzi che lavorano in questo settore, c’è anche un decoratore.
Nell’ultimo incontro abbiamo lavorato su una canzone, sul testo di una canzone che abbiamo tradotto. Una canzone dei Negrita dal titolo ‘ a modo mio’ e con questa canzone abbiamo invitato i ragazzi a esprimersi a modo loro, come dice appunto la canzone, e quindi a seguire un pochettino questo percorso attraverso la pittura, che è un po’ la metafora del cammino che i ragazzi stanno facendo”.
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