A seguito dell’annuncio della titolare del Bacan, il locale in via Vieusseux a Oneglia, di rinunciare alle serate musicali per tutta l’estate a causa delle lamentele dei residenti, il sindaco di Imperia Carlo Capacci interviene invitando la giovane a cambiare idea.
Secondo il sindaco, infatti, non organizzare più eventi significherebbe “darla vinta” a coloro che mettono i bastoni tra le ruote a chi, con i permessi in regola, porta un po’ di movimento e movida nella nostra città.
“Leggo che Giulia Bonello, stufa e intimidita dai controlli relativi alla musica getta la spugna e rinuncia a fare le serate nel suo locale – scrive sul suo profilo pubblico il sindaco – Cara Giulia mi permetto di farti notare che, partendo dal presupposto che tu abbia tutte le carte in regola, se rinunci la dai vinta a chi vuole che Imperia resti un mortorio.
Chi ha licenze e permessi per fare musica, non sfora orari o volume non si deve far intimidire dagli esposti, le forze dell’ Ordine sono obbligate ad effettuare i controlli e se viene riscontrata la regolarità dell’ attività non succede nulla.
Per cui ti invito a ripensarci… PS una di queste sere passerò dal tuo locale a prendermi una secchiata d’acqua o magari verrò a mettere due dischi.
Me lo aspettavo – aggiunge il sindaco a ImperiaPost – solo ieri abbiamo presentato il calendario delle manifestazioni estive e ho appunto detto che ci sarà sempre qualcuno che si lamenterà. Per far turismo non possiamo essere schiavi di quelle poche persone che si lamentano e che hanno una percezione del rumore diversa dagli altri. Il turismo non si fa né in silenzio né con “bordello”, ci va la giusta via di mezzo nel rispetto delle regole. Quindi, Giulia, abbi pazienza e continua, altrimenti dovrebbero chiudere tutti i locali di Imperia. Inoltre, in Italia le regole sono molto più restrittive che in altri paesi, e là nessuno si lamenta”.