23 Dicembre 2024 11:44

23 Dicembre 2024 11:44

IMPERIA. ESPOSTI E SECCHIATE D’ACQUA, STOP ALLA MUSICA AL BACAN. PARLANO I CONDOMINI:”IN NOME DEL DIVERTIMENTO NON SI PUÒ LEDERE IL DIRITTO AL RIPOSO. IL SINDACO…”/IL CASO

In breve: prende la parola anche il rag. Emilio Ramoino Amministratore del condominio di Via Vieusseux n 14 , sito sopra il Bar Bacan

collage_grraded

A seguito dell’annuncio della titolare del Bacan di rinunciare alle serate musicali per tutta l’estate a causa delle lamentele dei residenti e del successivo intervento del sindaco Capacci, prende la parola anche il rag. Emilio Ramoino, Amministratore del condominio di Via Vieusseux n 14 , sito sopra il Bar Bacan.

“Siamo certamente tutti favorevoli al turismo e convinti che la nostra città debba avere un cambio di rotta, ma siamo altrettanto consapevoli che è necessario rispettare le regole e parametri acustici previsti dalla legge. Non si tratta di poche persone che hanno una percezione diversa del rumore. Nella nostra città e nel nostro paese hanno diritto di coesistere turismo, residenziale e divertimento;

Chiedo pertanto al Primo Cittadino di Imperia, dopo aver visionato il locale Bacan, di andare anche nelle case di coloro che sopra il locale vivono per rendersi conto della situazione.

Come detto giustamente dal Sindaco esistono regole che devono assolutamente essere rispettate e su questo nessuno transige. Non si puo’ secondo me , nel nome del divertimento ledere la libertà altrui e soprattutto non rispettare le esigenze di persone che lavorano, e che stanche dell’intera giornata di lavoro hanno diritto al riposo e alla tranquillità.

Spiace constatare che il Sindaco si schieri con gli uni piuttosto che con gli altri, perché , questa è la mia opinione personale , il Sindaco rappresenta tutta la cittadinanza: anziani, giovani , gente che lavora di notte e gente che al mattino si alza all’alba per lavorare oltreché coloro che gestiscono attività commerciali volte al divertimento e allo svago.

Forse sarebbe oltremodo consigliabile andare alla ricerca di quei possibili accorgimenti atti a tutelare entrambe le parti, coloro che amano divertirsi e coloro che hanno diritto alla tranquillità nelle loro abitazioni.

Naturalmente quanto sopra sempre nel rispetto degli orari , delle soglie acustiche e fatte salve le dovute autorizzazioni degli enti preposti. In ultimo sottolineo come il condominio da me amministrato non ha nulla in contrario alla prosecuzione dell’attività locale in questione, nei dovuti modi e entro certi limiti”.

Condividi questo articolo: