Adriano Di Mario è tornato. Con pieno successo, fisico integro e tanta esperienza. Nel mondo dello sport di combattimento appare normale un percorso che è fatto anche di pause e anni sabbatici. E di clamorosi ritorni sul ring. Con un carico di esperienza che vale anche di fronte a giovani di belle speranze.
Adriano di Mario è imperiese di adozione. Nato a Catania nel 1985, segue le orme del padre nella kick boxing. Si parla di Francesco Di Mario, allievo dei fratelli Santacaterina.
Adriano furoreggia per sei anni nella categoria light contact vincendo 15 tornei, tra cui campionati italiani, coppa del mondo a livello dilettanti e la celebre coppa del Presidente oltre al Memorial Rocchetti. Pure il campione italiano in carica di prima serie paga dazio in un celebre incontro full contact disputato ad Andora. Segue poi un primo periodo di stop.
Praticamente imbattuto, si ritira all’apice della celebrità. Il richiamo del ring è però troppo forte e c’è un primo ritorno nel 2008 con la formazione dei fratelli Bruno e Paolo Frediani. Adriano vince ancora, ma i Frediani vedono interrompersi un sogno a causa dell’indisponibilità di una palestra formativa. Adriano è ancora più forte, perché raggiunge infine la ASD Caprini Boxing Club Valbormida dove con il coach Enrico Bertola. Sono passati altri 8 anni. Il primo ritiro è un ricordo, ma con la “casa madre” in valle Bormida, è necessaria una preparazione imperiese.
Il 2017 è l’anno della ricostruzione fisica, che avviene sotto la guida di Joyce Muthoni presso la ASD Star Gym di Imperia. Il nuovo esordio e la nuova vita riprende il 17 giugno 2017 con un incontro di categoria meno 69 kg nella bollente arena di Zinola: Adriano ci mette poco. Avversario al tappeto, contato dall’arbitro e fine della storia in 4 minuti, all’inizio della seconda ripresa. Lo spettacolo è appena iniziato: a Spotorno c’è il prossimo round con un avversario più probante.
Appuntamento quindi al 15 luglio, a Spotorno.