Avrà due mesi di tempo la psicologa genovese Lucia Tattoli, nominata dal sostituto procuratore della Repubblica di Imperia Lorenzo Fornace , per esaminare l’attendibilità del racconto delle cinque alunne delle scuole medie imperiesi che lo scorso mese di maggio hanno raccontato di essere state molestate da un dipendente comunale che ricopriva la mansione di “tutto fare” all’interno del teatro Cavour di via Cascione ad Imperia.
Le drammatiche storie raccontate agli uomini dell’Arma dei Carabinieri sono, dunque, al vaglio di un esperto che avrà il compito di valutarne la veridicità e probabilmente esaminare anche lo stato emotivo delle presunte vittime.
Il risultato della perizia psicologica sarà presentata il prossimo 20 novembre dinnanzi al Giudice per le indagini preliminari Massimiliano Botti. Il sessantenne indagato, oggi assegnato ad altro incarico, per violenza sessuale aggravata dalla minore età delle vittime ha sempre respinto ogni addebito.
L’uomo, secondo i racconti delle ragazzine, attirava le presunte vittime con una scusa in luoghi appartati del teatro e poi cercava un contatto fisico a sfondo sessuale. Massimo riserbo da parte degli inquirenti che si limitano a parlare di una vicenda molto delicata in attesa del responso della perizia sulle giovani. Una vicenda che ha scosso profondamente la città e messo in allarme i genitori che solo quando sapranno quello che è realmente accaduto dietro le quinte del teatro potranno tornare ad avere fiducia nelle istituzioni scolastiche.