Volano gli stracci in Giunta dopo la notizia, diffusa dal nostro giornale, della realizzazione, all’interno dell’ex Deposito Franco a Oneglia, di un’officina nautica. Il progetto è stato presentato dalla società EA 96 srl di Ferdinando Lauditi, che già opera nei cantieri del porto turistico, nell’area in concessione al Copi, Consorzio operatori Porto di Imperia.
La richiesta di rilascio della concessione è stata pubblicata sull’albo pretorio del Comune di Imperia, ma a quanto pare nessuno in Giunta era a conoscenza del progetto, neanche il Sindaco Carlo Capacci che, contattato da ImperiaPost per avere chiarimenti, ha risposto di non saperne nulla (“non ne sapevamo nulla, non ho altro da aggiungere“).
Nel corso di una delle ultime sedute di Giunta (il vicesindaco Giuseppe Zagarella nell’occasione era assente) il primo cittadino si è detto profondamente amareggiato. Un malumore comune con altri membri della Giunta, quali ad esempio l’assessore in quota Pd Fabrizio Risso e l’assessore in quota Azione Civica Simone Vassallo. Il motivo? Sembra che l’ex Deposito Franco fosse finito nel mirino dell’ordine degli architetti per il progetto “Switch”, ipotesi tutt’altro che inviso all’amministrazione.
Ma non solo, in passato non sarebbero state prese in considerazione altre manifestazioni di interesse in quanto l’ex Deposito Franco già destinato (ma il progetto è ancora in essere) a trasformarsi nella foresteria della Guardia di Finanza.
In particolare, nel mirino dei colleghi sarebbe finito il vicesindaco Giuseppe Zagarella, in quanto con delega al Demanio.
Contattato da ImperiaPost, Zagarella ha dichiarato: “Se è per questo nessuno sapeva nulla neanche dei progetti di Assonautica per il molo artiglio sul porto di Oneglia. Il motivo è molto semplice, si tratta di pratiche tecniche, in cui la politica non deve entrare. Detto questo, non mi risulta che qualcuno abbia mai manifestato interesse per l’ex Deposito Franco, a parte ovviamente il progetto della foresteria della Guardia di Finanza, che per altro trovo discutibile. Ho sentito anche io di malumori, ma davvero non ne capisco il motivo. Mi sono confrontato con il Sindaco, che mi ha chiamato dopo aver saputo del progetto. Se qualche mio collega vuole avere chiarimenti, può chiamarmi in qualunque momento, ma io, ribadisco, non sapevo nulla del progetto prima di essere informato, solo pochi giorni fa, dagli uffici. Si tratta di questioni meramente tecniche.
Sono in corso tutti gli accertamenti per il via definitivo alla richiesta di concessione di Lauditi. Io sono assessore al Demanio, non metto il naso nelle assegnazioni. Se qualcuno si vuole prendere la briga di affidare l’ex Deposito Franco ad altri io mi dissocio, prendo le distanze già ora. Lauditi ha presentato l’istanza consecutivamente per 5 anni, rinnovandola ogni 6 mesi, e nessuno ha mai presentato qualche opposizione. Mi sembra che gli uffici abbiano fatto il loro dovere nel modo corretto, anche perché il progetto di Lauditi è compatibile con il piano portuale”.
