23 Dicembre 2024 03:57

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COLPO DI SCENA, I CURATORI FALLIMENTARI NON ACCETTANO LA PROPOSTA DI ACQUISTO DEL PORTO TURISTICO FORMULATA DALLA GO IMPERIA. CAPACCI: “NO COMMENT, PARLERO’ SOLO…”/GLI SCENARI

In breve: Tornano le nubi dunque sul porto turistico di Imperia a pochi giorni da un'altra data fondamentale per il futuro dello scalo, la pronuncia del Consiglio di Stato sul ricorso presentato in merito all'atto di decadenza della concessione demaniale...

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I curatori fallimentari della Porto di Imperia Spa, Stefano Ambrosini e Filiberto Ferrari Loranzi, non hanno accettato la proposta di acquisto dell’azienda formulata dalla Go Imperia nei mesi scorsi. Contattato da ImperiaPost, il Sindaco Carlo Capacci ha dichiarato: “No comment, parlerò solo dopo l’assemblea dei soci, in programma giovedì prossimo, 29 giugno”.

Tornano le nubi dunque sul  porto turistico di Imperia a pochi giorni da un’altra data fondamentale per il futuro dello scalo, la pronuncia del Consiglio di Stato (7 luglio) sul ricorso presentato in merito all’atto di decadenza della concessione demaniale in capo alla Porto di Imperia Spa firmato dal dirigente del settore Porti e Demanio del Comune di Imperia Pierre Marie Lunghi. Dopo la pronuncia sfavorevole del Tar, i curatori fallimentari hanno presentato ricorso al Consiglio di Stato.

I curatori fallimentari hanno respinto la proposta della Go Imperia oltre un mese fa, in data 5 maggio, sollevando svariate contestazioni, in particolare sulla possibilità di rateizzare in 48 mesi l’acquisto dello scalo e sul conteggio, nella cifra da destinare all’acquisto dell’azienda, delle “anticipazioni sostenute dalla GO Imperia per l’esercizio dell’azienda la cui non effettuazione avrebbe comportato l’inagibilità del porto con la relativa chiusura dell’approdo turistico della Città”.

I curatori hanno intimato alla Go Imperia di ripresentare un’offerta rispettando i termini fissati dal contratto di affitto che lega la Go Imperia alla Porto di Imperia Spa.

Una situazione sempre più intricata quella del porto turistico di Imperia. La bocciatura dell’offerta della Go Imperia, va ad aggiungersi ai dubbi sollevati dal dirigente del settore Porti e Demanio e dalla Capitaneria in merito alla richiesta di rinnovo della concessione (scade nel dicembre del 2018) presentato dalla Go Imperia.

 

 

 

 

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