23 Dicembre 2024 07:56

23 Dicembre 2024 07:56

IMPERIA. DUE RAGAZZE AGGREDITE IN CALATA CUNEO DA UN 35ENNE. IL DRAMMATICO RACCONTO:”HA SCARAVENTATO A TERRA MIA SORELLA, POI MI HA PRESO A CALCI E…”/LA TESTIMONIANZA

In breve: Grazie all'aiuto dei presenti e all'intervento dei Carabinieri, le due vittime, due sorelle di 23 e 21 anni, sono state salvate e soccorse.

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“Ha scaraventato a terra mia sorella, poi ha preso di mira me con pugni e calci”. Sono queste le parole del drammatico racconto delle vittime che, questa notte, verso l’una, sono state aggredite in Calata Cuneo da un 35enne in forte stato di alterazione alcolica.

Grazie all’aiuto dei presenti e all’intervento dei Carabinieri, le due vittime, due sorelle di 23 e 21 anni, sono state salvate e soccorse.

“Io e mia sorella stavamo chiaccherando tranquille – racconta T. G., una delle due sorelle, contattata da ImperiaPost – quando questo individuo, molto ubriaco, ha cominciato a farmi occhiolino e a fare facce strane. Poi si è messo a commentare in modo volgare così un amico che si trovava vicino a noi gli ha detto di lasciarci stare, ma lui da seduto ha tirato uno schiaffone al nostro amico e da lì si sono azzuffati e ha preso di mira mia sorella.

L’ha presa per i capelli – continua – e l’ha buttata per terra così ho cercato ovviamente di aiutarla e a quel punto ha preso di mira me. Mi ha strappato la maglia, scaraventata per terra, colpendo la testa, mi ha preso a pugni e calci.

Un po’ tutti quelli che erano lì hanno cercato di aiutarci e finalmente sono arrivati i Carabinieri. Lui negava di avermi toccata. Quando lo hanno messo a terra ha tirato uno schiaffone ad un Carabiniere e in 3 o 4 non riuscivano a tenerlo perché continuava a mordere e tirare calci. Verso la fine pure da ammanettato ha quasi tirato un calcio in faccia ad un altro Carabiniere.

Alla fine siamo andate all’ospedale. Io e mia sorella dobbiamo portare il collare per 15 giorni. Anche lui è stato visitato e poi l’hanno portato via i Carabinieri. Ora mi fa male la testa e ho dolori un po’ ovunque.

Sapevo che esistevano “uomini” che alzano le mani sulle donne – conclude – ma viverlo in prima persona è proprio un’altra cosa”.

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