La Lega dalla parte di chi ci difende e protegge: “Altro che pretese di numerini su casco e giubbotto. In Liguria gli appartenenti alle Forze dell’Ordine, Forze Armate e Vigili del Fuoco, secondo noi non devono più pagare il ticket sanitario in caso di infortuni sul lavoro”.
Oggi il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la mozione presentata dal capogruppo del Carroccio, Alessandro Piana, sull’esenzione dal pagamento della quota di accesso e di compartecipazione della spesa sanitaria per poliziotti, carabinieri, finanzieri, vigili del fuoco e soldati.
Il documento, firmato anche dai consiglieri leghisti Franco Senarega, Stefania Pucciarelli, Alessandro Puggioni, Giovanni De Paoli e recepito dall’Assessore alla Sanità Sonia Viale, impegna il Presidente Giovanni Toti e la Giunta regionale “a promuovere il non assoggettamento al pagamento della quota di accesso e della compartecipazione alla spesa sanitaria in favore degli appartenenti a tutte le Forze dell’Ordine ad ordinamento civile e militare, Forze Armate e Vigili del Fuoco, che non godono di copertura assicurativa Inail”.
“Sono queste – aggiunge Piana – le azioni concrete da intraprendere per stare dalla parte di coloro che difendono e proteggono la cittadinanza al fine di garantire la pubblica sicurezza, ma che talvolta vengono discriminati. Oggi, infatti, accade che nel momento in cui un qualsiasi appartenente al comparto sicurezza si trovi in necessità di ricorrere alle cure del pronto soccorso per un problema di salute legato alla sua attività al servizio della collettività, deve pagare il ticket a causa della mancata copertura Inail, contrariamente a quanto avviene per gli altri lavoratori.
La nostra mozione accoglie le giustissime istanze del sindacato di polizia Sap per eliminare tale disparità e sanare l’evidente stortura del meccanismo di esenzione del ticket sanitario.
Pertanto, con l’approvazione di questo provvedimento, si è dato il via all’iter affinché tutti gli appartenenti al comparto sicurezza che operano in Liguria non debbano più pagare la quota di accesso e della compartecipazione alla spesa sanitaria in caso di infortuni sul lavoro”.