“Egregio signor Sindaco, ho letto con molta attenzione l’articolo pubblicato su ImperiaPost, dove, con molta diplomazia avete cercato di “incolpare” la Curatela Fallimentare per l’aver respinto la proposta di acquisto formulata a suo tempo da Go Imperia srl”. Così scrive Giancarlo Dolla, operatore della cantieristica del porto turistico, in una lettera aperta inviata al sindaco di Imperia, Carlo Capacci, in merito al respingimento, da parte dei curatori fallimentari, della proposta di acquisto della Porto Imperia Spa formulata dalla Go Imperia.
“Se fosse stata accettata sarebbe stato sicuramente un “insulto” alla loro valida professionalità. Neppure “Topolino” nel migliore dei cartoni animati avrebbe fatto un’offerta simile a quella della Go Imperia srl, evitando, pertanto, di esporsi ad una sicura brutta figura.
Avete contribuito, attraverso la Go Imperia srl(dove il Comune è l’unico socio), alla quasi totale distruzione di un porto nella vana speranza di dimostrare che voi eravate “onesti e bravi” e gli altri “disonesti, cattivi e corrotti” Ora i “corrotti e i disonesti” sono stati tutti completamente assolti da ogni tipo di reato.
Chissà chi potrà assolvere voi da questo disastro, peraltro ampiamente annunciato e sotto gli occhi di tutti. Sicuramente né la città di Imperia né i suoi cittadini meritavano ciò. Siete riusciti a far svanire “un sogno”, un sogno che la città aspettava da anni la sua trasformazione in realtà, una realtà che avrebbe potuto dare una nuova luce alla città.
Dovreste vergognarvi di non avere né il pudore, né l’umiltà di chiedere “pubblicamente scusa” per il vostro fallimento. Devo però constatare, seppur con rammarico, l’assenza delle opposizioni, assenza che vi ha consentito di perpetrare impunemente sino ad ora. Poiché al peggio non c’è mai fine, purtroppo avrete sicuramente ancora il tempo, prima della fine della vostra legislatura, di lasciare dietro di voi altre rovine, di lasciare alla città un futuro di “lacrime e sangue”, dove sicuramente sperare in un futuro migliore sarà utopia.
Tutto ciò grazie anche al Suo contributo e alla Sua Amministrazione. Nel frattempo noi cittadini “comuni” aspettiamo di conoscere il “cavaliere bianco” (o nero che sia) che venga a piantare il suo stendardo sulle rovine di quello che un tempo era un sogno. Ovviamente per il “futuro salvatore” sarà tutto a costo zero”.
Cordialmente. Dolla Giancarlo