Il dirigente del settore Patrimonio del Comune di Imperia Ilvo Calzia è stato prosciolto in sede di udienza preliminare, dal giudice Massimiliano Rainieri, dalle accuse di truffa e falso. Insieme a Calzia, difeso dagli avvocati Roberto e Paolo Frank, sono stati prosciolti ance due imprenditori, Piero Aicardi e Mario Boeri.
La vicenda risale al 2013, quando la Procura della Repubblica di Imperia, nella persona del Pm Alessandro Bogliolo, apre un’inchiesta sulle strade interpoderali che, secondo gli inquirenti, sarebbero state finanziate con fondi regionali provenienti dall’Unione Europea, ma mai del tutto realizzate o riqualificate così come previsto dai bandi.
Decisiva ai fini del proscioglimento una perizia disposta dal Pubblico Ministero per fare chiarezza sui costi dell’intera operazione.
Nel dettaglio Ilvo Calzia era stato coinvolto nell’inchiesta nelle vesti di ex vice segretario della Comunità Montana dell’Ulivo, mentre Boeri e Aicardi quali titolari delle imprese edili Boeri Costruzioni di Pontedassio e Aicardi Srl di Badalucco.
L’indagine, condotta dalla Guardia di Finanza, prese il via da una segnalazione di un consulente della Spei, società facente capo alla Provincia, ora in liquidazione, attraverso cui venivano erogati i finanziamenti.