È in corso nella giornata di oggi, presso il palazzo “Ex Cremlino” in piazza Dante, il corso dal titolo “Riconoscere, prevenire e contrastare i fenomeni di discriminazione attraverso il lavoro di rete”, che si inserisce all’interno del progetto “P.in, Pienamente Inclusivi” co-finanziato dall’Unione Europea e dal Ministero dell’Interno.
L’obiettivo è offrire formazione e approfondimento per dirigenti e operatori dei servizi pubblici al fine di favorire la conoscenza e il riconoscimento dei fenomeni di discriminazione, per prevenirli e contrastarli, attraverso il lavoro di rete, la formazione dedicata e la prossimità alle potenziali vittime, favorendo la comprensione del fenomeno da parte delle comunità locali.
In un contesto di radicamento e mutamento dei flussi migratori è ancor più necessario un approfondimento costante delle conoscenze e un confronto continuo delle esperienze da parte degli operatori che se ne occupano con diverse competenze.
Durante la giornata di oggi interverranno come relatori l’avvocato Daniele Ferrari, legali Arcigay, la Dott. Cristiana Russo, Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali) e l’avvocato Ramadan Tahiri, Rete legarle provinciale.
“Questo corso fa parte di un adempimento progettuale nell’ambito di “P.in. Pienamente Inclusivi” per formare operatori e dirigenti degli enti pubblici – spiega l’organizzatrice Valeria Varesco – con l’obiettivo ampio di creare una società inclusiva che concede pari opportunità a tutti i soggetti. I temi che verranno trattati sono migrazioni, normative contro le discricriminazioni, dalla Convenzione di Ginevra a oggi. Vogliamo precisare che i cittadini non spendono di più per la realizzazione di queste iniziative. I fondi che versiamo all’Unione Europea vengono poi destinati a progetti in tutti gli ambiti, e questi sono riservati a questo settore e non possono essere utilizzati per altre cause”.