“La Corte Costituzionale, con sentenza depositata il 7 luglio, ha cancellato la legge toscana sulle concessioni demaniali marittime” – Scrive così l’On. Sergio Battelli del MoVimento 5 Stelle, con una nota stampa.
“La norma, che era stata approvata nel maggio 2016 dal consiglio regionale toscano (legge 31/2016) per tentare di aggirare la direttiva Bolkestein, dava infatti la possibilità ai titolari di una concessione di allungarla di ulteriori 20 anni, riconoscendo anche un diritto all’indennizzo pari al 90% del valore dell’azienda.
La sentenza è chiara: violazione della competenza statale della tutela della concorrenza.
La stessa norma bocciata dalla Corte costituzionale è invece in pieno iter di approvazione in Commissione Consiliare presso la Regione Liguria, come annunciato il 29 Giugno dallo stesso Marco Scajola, assessore regionale al Demanio.
È l’ennesima presa in giro montata ad arte: come già fatto da diverse regioni di ogni colore, e ora dalla rossa Toscana, la Liguria, oggi in mano a Lega e Forza Italia, sta per confezionare una normativa regionale in palese contrasto con la Costituzione e con il buon senso, che non darà mai risposta alle legittime preoccupazioni delle imprese balneari, ma le illuderà con molto fumo negli occhi e un niente di fatto.
Ancora una volta la politica del centrodestra è quella di fare propaganda, anziché legiferare, mettendo in piedi inutili e costosi palinsesti normativi, come già fa il Partito Democratico da anni.
Non pensiamo che spetti alla Regione intervenire in questo campo, ma allo Stato, così come dice la Costituzione che il centrodestra ha detto di difendere durante la campagna referendaria ma che è prontpo a tradire alla prima occasione utile. Pare che per raccogliere un consenso d’accatto si faccia tutto e il contrario di tutto, anche approvare norme palesemente incostituzionali, anche prendere in giro i cittadini”.