Nasce ad Imperia, ad un anno dalle elezioni, un nuovo soggetto politico, il Comitato “La Voce”, fondato dai tre dissidenti di Imperia Cambia, Paolo Re, Natalia Riccò e Ester D’Agostino, un tempo fedelissimi del Sindaco Carlo Capacci. Nella nota stampa inviata per presentare il Comitato, si legge che “l’iniziativa nasce dalla presa d’atto del fallimento dell’attuale amministrazione”.
Nel direttivo del Comitato figurano molti noti, alcuni dei quali già con un passato in politica, altri invece alla prima esperienza.Tra questi Giulio Geluardi, giornalista de “La Stampa”, il professore Giovanni Peirone, l’imprenditore Giovanni Ferrero (ex Officina città, movimento fondato dal consigliere di Imperia Riparte Giuseppe Fossati), Manfredo Macaluso (candidato alle scorse comunali nella lista “Imperia Cambia) e Francesca Antonelli, nota attivista sanremese, con particolare riferimento alla discarica Lotto 6.
ECCO IL COMUNICATO
Su iniziativa dei 3 consiglieri di Imperia Cambia attualmente in Consiglio comunale (D’Agostino, Re e Riccò), in collaborazione con un gruppo di cittadini imperiesi, si è costituito il Comitato civico “LA VOCE”. Il direttivo del comitato e’ così costituito:
Responsabili politici – E.D’Agostino,P.Re e N.Ricco’
Presidente – Giovanni Ferrero
Vicepresidente/Portavoce – Giulio Geluardi
Segretario – Giovanni Peirone
Tesoriere – Mauro Terragno
Responsabili organizzativi eventi e rapporti con gli enti – Gabriele Oreggia e Manfredo Maccaluso
Consulente politiche ambientali – Francesca Antonelli (Sanremo Attiva)
L’ iniziativa nasce dalla presa d’atto del fallimento dell’attuale amministrazione.
Infatti il “cambiamento” tanto decantato è rimasto mero slogan, le promesse e le aspettative sono state spesso tradite e disattese.
Come e’ noto il progetto dell’attuale maggioranza aveva visto i 3 consiglieri, responsabili politici del gruppo, partecipare con entusiasmo e lealta’ sin dall’inizio , in vista di un rinnovamento della politica amministrativa della citta’.
Gli stessi si sono attenenuti al patto con gli elettori restando fedeli a quel progetto, a costo di schierarsi a volte a favore e a volte contro le decisioni assunte da chi guida la giunta.
Sarebbe scorretto sostenere che non si e’ fatto nulla di buono, come per polemica alcuni delle opposizioni sembrano affermare, e’ pero’ vero che con il tempo sono emerse difficolta’ e contraddizioni che sono in contrasto con gli ideali iniziali.
In particolare si rileva come sia emersa sempre di piu’ una distanza dall’opinione dei cittadini. Spesso si e’ mandato avanti una realta’ incline a dare piu’ peso alle esigenze delle alleanze e degli equilibri politici.
La netta percezione della maggioranza degli abitanti di ogni orientamento politico, è che la città sia abbandonata ad un declino progressivo .
E’ evidente che non si possa e non si debba rimanere indifferenti alle istanze dei cittadini , che da parte di questa Amministrazione comunale hanno visto troppo spesso anteporre funamboliche alchimie politiche create – con evidenza – per prolungare in extremis i tempi del mandato, a risoluzioni concrete dei problemi della città.
Su questi presupposti è nata la necessità , da parte dei consiglieri D’Agostino, Re e Ricco’ supportati da un gruppo di cittadini , di intraprendere un percorso “esterno” alla maggioranza con lo scopo di raggiungere gli obiettivi presentati in campagna elettorale .
L’ esperienza amministrativa dei 3 consiglieri comunali di Imperia Cambia ha evidenziato la necessità di iniziare un serio percorso politico in modo che la cosa pubblica tuteli realmente gli interessi dei più ascoltando “la voce” di chi con le proprie idee e con il proprio lavoro vuole Imperia migliore.
Le emergenze non risolte in cui la città si trova hanno spinto in seguito i consiglieri ad un distacco critico dalla maggioranza, anche a fronte delle molteplici e continue istanze propositive puntualmente disattese.
L’elenco di quanto proposto è infinito: dal problema della raccolta rifiuti e della relativa gestione , dalle scelte sulla viabilita’ e il parcamento , dal percorso per raggiungere la gestione dell’acqua pubblica , dalla risoluzione dei disagi derivanti dalla nuova stazione , dai tentativi di mediazione del contenzioso con i titolari dei posti barca nel porto, dalla ricontrattazione dei mutui dei beni comunali e quindi della cittadinanza stessa, alla promozione turistica concreta e a un maggiore impegno per ottenere finalmente un più profondo senso civico comune. E questo soltanto per citare qualche esempio, tra i più eclatanti. L’Amministrazione attuale sembra aver perso il contatto diretto con la gente.
Pertanto, in coerenza con le motivazioni che hanno portato alla sua nascita, il comitato civico “LA VOCE” intende aprirsi a tutti i cittadini ponendosi questi obiettivi:
– mettere in evidenza (in modo serio e concreto) le criticita’ che hanno caratterizzato e caratterizzano l’attuale Amministrazione;
– confrontarsi direttamente con la gente per recepire istanze e proposte per un futuro progetto politico-amministrativo nell’ottica, questa volta, di un reale cambio di rotta prendendo spunto anche dagli errori del passato