25 Dicembre 2024 03:05

25 Dicembre 2024 03:05

“24 ORE DI CORSA SU STRADA”. GRANDE SUCCESSO PER L’ATLETA DELLA “SANREMO RUNNERS” FAUSTO PARIGI AL MONDIALE DI BELFAST/I RISULTATI

In breve: Si è gareggiato in un anello stradale di 1652 metri all’interno del Victoria Park. Verso l’ottava ora i podisti hanno dovuto fare i conti con la pioggia

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Un’altra ciliegina sulla torta per il medico matuziano Fausto Parigi. Dopo la conquista di quattro titoli italiani – in altrettante specialità dell’ultramaratona, negli ultimi tre anni – e una prima convocazione in Nazionale al Campionato Mondiale 2013 in Olanda, ora all’età di 53 anni la soddisfazione di vestire per la seconda volta la maglia azzurra al Mondiale delle “24 ore di corsa su strada” disputata a Belfast, Irlanda del Nord.

Per nulla intimorito dall’importanza dell’evento Fausto Parigi, che difende i colori del team Sanremo Runners, nelle 24 ore di corsa continua ha dato il meglio di sé percorrendo la distanza di 222,021 km, misura che lo ha visto classificarsi al 56° posto assoluto (159 gli uomini al via) e l’11° di categoria (nono europeo), contribuendo alla conquista dell’11° posto dell’Italia nella classifica per nazioni.

Si è gareggiato in un anello stradale di 1652 metri all’interno del Victoria Park. Verso l’ottava ora i podisti hanno dovuto fare i conti con la pioggia.

Successo maschile al giapponese Yoshihiko Ishikawa (267 km) che ha battuto quasi in volata lo svedese Johan Steene, il polacco Sebastian Bialobrzeski e l’altro giapponese Nobuyuki Takahashi, tutti racchiusi in soli 3060 metri.

La squadra maschile italiana era formata da Nicola Leonelli (Runners Pescara), 48 anni, Paolo Ravera (Dragonero, Dronero, Cuneo), 42, e Fausto Parigi (Sanremo Runners), 52. I due compagni azzurri hanno percorso pochi chilometri in più del matuziano, rispettivamente 228 e 227 km.

Racconta Fausto Parigi: Un’altra importante esperienza. Alla vigilia ho anche pensato di ritoccare il mio primato personale di 230,240 km, ma poi in gara durante la notte il freddo mi ha provocato un leggera contrattura al polpaccio e questo fastidio mi ha consentito di continuare a correre, ma mantenendo un’andatura moderata per evitare di “saltare”.

Tra concorrenti delle nazionali, uomini e donne, e partecipanti open, il percorso era affollato da circa 600 podisti di oltre 40 nazioni e i sorpassi erano continui.

Mi ripetevo che rappresentavo l’Italia e dovevo reagire e impegnarmi per ottenere il risultato migliore. Dopo la contrattura ho corso gli ultimi 120 km condizionato nel fisico e anche psicologicamente, ma ho proseguito fino allo scadere del tempo.

Tutte le 24 ore le ho affrontate di corsa, senza mai andare a passo. Ho impegnato ogni energia, concludendo senza drammi. Alla fine la gioia era alle stelle, con la soddisfazione di aver ottenuto il migliore risultato possibile”.

La stessa soddisfazione raggiunta da tutti e tre gli azzurri. Precisa Fausto Parigi: “Ci siamo comportati come un oplita di Tegea a Platea”, un dotto parallelismo comparando la squadra azzurra ai guerrieri greci di Tegea che nella battaglia di Platea del 490 a.C. hanno dato il meglio non senza sacrificio.

Questa la classifica per teams che ha visto 28 nazioni classificate con almeno tre atleti, nell’ordine: Giappone, Polonia, Usa, Ungheria, Francia, Germania, Repubblica Ceca, Gran Bretagna, Irlanda, Finlandia, Italia (11^), Australia, Spagna, Austria, Olanda, Lettonia, Lituania, Argentina, Canada, Taiwan, Ucraina, Estonia, Messico, Uruguay, Filippine, Brasile, Belgio, Serbia; ben 9 le nazioni non classificate: Svezia, Norvegia, Danimarca, Svizzera, Nuova Zelanda, Bosnia-Erzegovina, India, Grecia, Slovacchia.

Al confronto con il Mondiale 2013 in Olanda Fausto Parigi aveva percorso “solo” 192,211 km, classificandosi all’82° posto Mondiale (18° di categoria). Dopo quattro anni l’ultramaratoneta di Sanremo si è migliorato nettamente

Statistiche e curiosità. Per meglio rendere l’impegno di Fausto Parigi, di seguito alcune curiosità e riscontri stimati di passaggio durante le 24 ore di corsa no-stop: primi 10 km/56:02, primi 20 km/1h50:57, primi 50 km/4h37:41; 150 km/15h03:22, 200 km/21h13:43.

Cinque maratone consecutive/parziali (media 4h32:01):
prima (42,195 km)/3h55:30,
seconda (84,390 km)/3h58:33,
terza (126,5 km)/4h31:31,
quarta (168,780 km)/4h48:20,
quinta (210,975 km)/5h26:13.

Parziali ogni 100 km: 9h27:05 (I) e 11h46:4 (II).
Parziali ogni 6 ore: 64,529 km (I), 59,487 km (II), 52,784 km (III), 48,221 km (IV).

 

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