“L’’Amministrazione sta lavorando alla redazione di progetti straordinari inerenti a servizi di pulizia che non sono compresi nell’appalto Tra.De.Co. per dare la possibilità agli ex dipendenti Ottagono di vedere finalmente risolto il loro problema occupazionale, è una questione di tempo, credo ci vorrà una quindicina di giorni. Basta con i voucher sono affidamenti di servizi, vogliamo trovare una soluzione permanente e definitiva”. (Carlo Capacci su ImperiaPost il 24.2.2014).
Solo due giorni dopo (il 26/02/2014), però, con la determina dirigenziale N. 329 il Comune di Imperia ha disposto l’assunzione temporanea di quattro, degli otto, lavoratori della cooperativa “Ottagono” rimasti esclusi dall’appalto Tradeco, da otto mesi senza un lavoro “stabile”. I quattro lavoratori saranno impiegati per un mese, 20 ore settimanali, in interventi di pulizia straordinaria e di riordino nei nei parchi e nelle aree gioco comunali.
Tale operazione costerà al Comune di Imperia 3200 euro (800 euro a testa) in voucher che saranno corrisposti ai quattro “fortunati”. La decisione del dirigente del settore ecologia Alessandro Croce, sicuramente presa dietro indicazione del sindaco o dell’assessore Podestà, va in contrasto con le parole di Capacci che aveva indicato come termine ultimo per la soluzione “permanente e definitiva” del problema occupazionale nel 10/11 marzo.
A questo punto chiediamo:
– Cosa faranno i quattro restanti lavoratori mentre i loro colleghi sono stati assunti per 4 settimane con i voucher?
– Perché questo ennesimo “contentino” di un mese dopo le parole del primo cittadino?
– Il Comune di Imperia ha reperito le risorse e il nulla osta degli altri comuni per avviare l’estensione del servizio di igiene urbana in capo alla Tradeco?
– La Tradeco ha acconsentito all’assunzione dei lavoratori?
– Il Prefetto Fiamma Spena, che si è fatta garante del tavolo di concertazione, è a conoscenza di quest’ultima decisione del Comune?