La senatrice ligure Donatella Albano del Partito Democratico, membro della Commissione Agricoltura, ha presentato un’interrogazione al ministro Martina sulla mancata attuazione di quanto previsto dall’art. 12 della Legge 28 luglio 2016, n.154 recante “Deleghe al Governo e ulteriori disposizioni in materia di semplificazione, razionalizzazione e competitività dei settori agricolo e agroalimentare, nonché sanzioni in materia di pesca illegale”.
La legge infatti prevede che l’attività di manutenzione del verde, pubblico o privato, affidata a terzi, possa essere svolta esclusivamente dagli iscritti nel Registro ufficiale dei produttori (RUP), da imprese agricole, artigiane o industriali o in forma cooperativa iscritte al registro delle imprese e che abbiano conseguito un attestato di idoneità per il possesso di determinate competenze fitosanitarie:
“Occorre valorizzare la professione di manutentore del verde pubblico e privato, un lavoro di grande importanza per la qualità paesaggistica urbana e rurale e che spesso può venir affidata a persone prive di un’adeguata formazione, persone che non possono fornire adeguate garanzie sul risultato. Per questo occorre sostenere la professionalizzazione del settore, il quale impiega 180mila addetti in tutta Italia in 30mila aziende, costituendo una parte non indifferente del comparto florovivaistico” afferma la Albano, la quale chiede: “se il Ministero in indirizzo intenda avviare un tavolo di lavoro in sinergia con il mondo imprenditoriale del settore florovivaistico e del Coordinamento Nazionale Filiera Florovivaistica e del Paesaggio (CNFFP) per definire gli standard professionali e formativi specifici del “manutentore del verde”, come previsto dall’articolo 12 della Legge 28 luglio 2016, n.154″.
C.S.