“Abbiamo assistito in questo ultimo periodo ad un susseguirsi di articoli e servizi sulla necessità di una nuova governance per il Polo Universitario. Non è questo un tema tecnico ma prettamente politico perchè riguarda direttamente il futuro che vogliamo immaginare per l’università del ponente ligure – Scrive così il coordinamento provinciale di Sinistra Italiana, in una nota stampa, in merito al futuro del Polo Universitario Imperiese.
“Abbiamo anche noi la convinzione che, in una città e provincia sempre più povere e abbandonate a se stesse culturalmente e socialmente, il Polo Universitario debba continuare ad esistere ad Imperia. Riteniamo anzi che debba essere rilanciato fortemente, data la fondamentale funzione sociale e culturale che riveste sul territorio. Un ruolo che non solo deve essere garantito e salvaguardato, ma decisamente rafforzato.
In questo senso non vogliamo che la discussione sulla governance del Polo diventi una passerella politica in vista delle elezioni amministrative del 2018, come al contrario è evidente che sta avvenendo.
Scelte pubbliche con una rilevanza sociale e culturale di questa portata non possono essere asservite ai soliti criteri di clientelismo che contraddistinguono una certa politica imperiese: prima di parlare di un ingresso della Regione nella società di gestione vogliamo che sia valutata e ricercata ogni possibilità per un partenariato più diretto della SPU con il socio Università di Genova, che sicuramente garantirebbe una gestione dei fondi maggiormente mirata alla didattica e alla ricerca, e meno asservita alla politica di turno.
Siamo dunque convinti della necessità dì un ingresso più diretto dell’Università nella SPU . Chiediamo che questa possibilità venga verificata dalla Amministrazione provinciale in maniera stringente e concreta nei tempi più rapidi.
Riteniamo comunque che la Provincia e il consiglio stesso di amministrazione della SPU siano decisamente in ritardo nel compiere l’operazione di rilancio di cui tanto si parla: il necessario rinnovamento gestionale andava fatto in tempi utili per l’avvio del prossimo anno accademico 2017/2018 , le cui iscrizioni stanno ormai per aprirsi senza nessuna chiarezza gestionale e senza che ,di conseguenza, alcuna azione promozionale di portata rilevante sia stata fatta sul territorio”.
C.S.