Si è svolta questa mattina, davanti al Carcere di Imperia, l’assemblea pubblica e l’astensione dalla mensa di servizio organizzata dal Sappe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Segreteria Regionale della Liguria), a causa della grave carenza di personale di Polizia.
Presenti il segretario nazionale Sappe Michele Lorenzo, il segretario regionale Maurizio Galluzzo, il segretario provinciale Vincenzo Tristaino e il consigliere regionale della Lega Nord Alessandro Piana.
MICHELE LORENZO
“Abbiamo scelto Imperia perchè abbiamo lanciato questo tour di protesta per tutta la Liguria, perchè è diventata una regione particolarmente violenta.
La Polizia Penitenziaria è sempre meno nel suo organico, basti pensare che in Liguria abbiamo una carenza di organico che sta toccando le 200 unità e questo è problematico.
Non ci preoccupa la gestione della popolazione dei detenuti in aumento, a noi ci preoccupa come gestirla. Non abbiamo più i mezzi sufficienti per gestire con parsimonia e con correttezza il detenuto.
Ormai la popolazione variegata di detenuti sta commettendo degli atti di tentati suicidi, di autolesionismo, che solo la Polizia Penitenziaria sta fronteggiando. Basti pensare che in Liguria, dal primo gennaio al 31 maggio di quest’anno, abbiamo già salvato 16 vite umane. Questo è un dato che ci deve far riflettere su come il detenuto vive all’interno degli istituti.
Io vorrei parlare dei 60 casi di autolesionismo nel carcere di Marassi, un carcere problematico nei sui 700 detenuti. È al 5° posto come carcere italiano con maggior problemi, ai quali corrisponde i 56 casi di autolesionismo che è a Sanremo.
Sono dati aberranti, sono dati fronteggiati solo dalla Polizia Penitenziaria che, ripeto, è senza strumenti. Dobbiamo anche capire cosa ne vogliamo fare del carcere, se è diventato un carcere o un’ospedale.
Detenuti psichiatrici, 500 tossico dipendenti nei carceri della Liguria, dei quali più della metà, 280, sono a Marassi.
Noi dobbiamo badare alla sicurezza, senza strumenti e con questi numeri. Io sfido chiunque a ragionare così. Imperia, dall’inizio dell’anno a oggi in poco più di 6 mesi, il personale è stato chiamato in servizio attingendo più di 6500 ore di straordinario.
È un dato che non troverete in nessun’altro comparto dello Stato. Significa che il Poliziotto di Imperia, il Poliziotto di Sanremo, il Poliziotto di Marassi e degli altri istituti della Liguria lavora mediamente una settimana in più rispetto alle quattro. Ogni mese per noi non è quattro settimane , ma 5 settimane di cui una gratis.
Ci sta bene anche questo, d’accordo, ma non il reato di tortura. Adesso ci hanno appioppato addosso, non a noi Polizia Penitenziaria, al Poliziotto, al Carabiniere, a colui che è deputato alla sicurezza sul territorio quest’atto
Noi di reati contro gli uomini abbiamo maltrattamenti, lesioni personali, abusi in atto di ufficio. Io accetto anche i reati di tortura tanto noi non lo commettiamo, noi salviamo le vite umane. Ne abbiamo salvate a volontà. Che necessità c’era di fornire ancora un’altra arma, un’altra posizione a favore, contro chi deve gestire la sicurezza. Ci state togliendo la possibilità di salvare le vite umane”.
VINCENZO TRISTAINO
“La situazione a Imperia è critica da tempo. C’è un grosso problema di sovraffollamento, abbiamo al momento 90 detenuti a fronte dei 65 come capienza.
Più di 65 detenuti al momento sono di origini nord africane o extracomunitari. A questo si aggiunge una grave carenza di personale, siamo circa 45 Agenti in servizio, non si riesce più a usufruire dei diritti che spettano al personale, le ferie non vengono più concesse. Si attinge al lavoro straordinario quotidianamente e c’è un aumento di violenza nelle carceri, sia su Imperia che su Sanremo.
Noi chiediamo che vi sia più trasparenza da parte di uffici superiori, che venga segnato il personale che al momento manca nell’istituto imperiese e che gli arrestati vengano confluiti anche in altri istituti perchè al momento tutti gli arrestati da Ventimiglia a Savona vengono portati qui nel Carcere di Imperia”.
ALESSANDRO PIANA
“La Regione non ha una competenza diretta sulla materia “carcere”, la può avere per quanto riguarda l’aspetto socio sanitario.
Il segretario Regionale Lorenzo Michele mi faceva notare come manca da questo punto di vista la copertura medica durante determinati orari notturni.
Credo che la Regione stia lavorando bene, la Vice Presidente Sonia Viale per quanto riguarda la sanità a livello regionale e anche in materia specifica me lo confermano gli stessi agenti che sta lavorando bene.
Questa è una problematica di cui mi farò portavoce e cercherò di portarla in Regione Liguria, all’assessore stesso”.
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