“Visto che il comitato La Voce è stato chiamato in causa ieri dal consigliere Savioli osserviamo quanto segue in relazione al fatto che i consiglieri D’Agostino, Re e Riccò non abbiano aderito alla sua proposta di dimissioni di massa – Interviene così il Comitato Civico La Voce (Giovanni Ferrero, presidente del comitato, Giulio Geluardi vicepresidente e Giovanni Peirone, segretario) in merito alle dichiarazioni dei consiglieri del gruppo “Per Imperia”, Alessandro Savioli e Susanna Palma, con le quali hanno annunciando di essere disposti a dimettersi.
“Fino ad oggi abbiamo ritenuto che per il bene della città un ipotetico commissariamento sarebbe dannoso, sia sulla base delle esperienze recenti, sia perché vi sono progetti in sospeso dei quali la maggioranza deve assumersi la responsabilità.
Le poltrone occupate dai nostri consiglieri non sono remunerate (tranne il gettone di presenza) , mentre quelle a loro offerte più volte, influenti e remunerate, non sono state accettate per restare liberi di votare anche in contrasto con la maggioranza.
In tutto il mandato sono stati coerenti con il patto con gli elettori , approvando o criticando a seconda delle pratiche , non mossi da promesse elettorali vecchie e nuove”.