In questi giorni la vicenda di Charlie Gard un bambino inglese di 11 mesi affetto da una rara e terribile malattia mitocondriale è ormai diventata nota ai più. I suoi genitori non si sono arresi alla sentenza dell’ospedale di Londra in cui il bimbo è ricoverato da mesi ed hanno contattato un medico che fa una cura sperimentale negli Stati Uniti per la quale sono stati raccolti i fondi necessari. Purtroppo i medici inglesi sono contrari e, tramite le sentenze di tribunali inglesi e della Corte europea per i diritti umani, hanno negato il trasferimento del piccolo. Ormai è in atto un braccio di forza tra la famiglia e l’equipe internazionale, che comprende anche medici del Bambino Gesù di Roma, che vorrebbe provare la cura e l’establishment medico e giuridico inglese.
Tra le tante iniziative solidali per sostenere il diritto di Charlie alla speranza e dei suoi genitori a tentare ogni strada possibile è nata da alcune associazioni quella di chiedere ai Comuni italiani di illuminare monumenti cittadini per testimoniare la vicinanza a questa lotta. Anche il vicepresidente nazionale dell’ANCI, Francesco Baldelli, ha aderito:
“Raccolgo l’appello lanciato dalle associazioni Steadfast Onlus, ProVita Onlus, CitizenGO Italia e Universitari per la Vita per l’iniziativa #ComuniBluXCharlie e, come vicepresidente nazionale dell’ANCI, invito i Sindaci che aderiscono all’associazione dei Comuni italiani ed illuminare le sedi dei loro Municipi o dei monumenti più significativi delle loro città per contribuire alla mobilitazione internazionale in favore del piccolo Charlie Gard e per sostenere la proposta di suo trasferimento all’Ospedale Bambino Gesù di Roma”.
Molti sindaci italiani hanno aderito all’iniziativa #blu4Charlie, così come in Brasile è stato illuminato di blu il Cristo Redentore di Rio de Janeiro.
Nella nostra città si è già svolta una veglia di preghiera ma, come cittadini di Imperia la preghiamo di aderire pubblicamente a questa iniziativa illuminando di blu la facciata del Municipio o di un monumento cittadino e dandone poi notizia alle associazioni di cui sopra e ai mass media.
Per aderire ufficialmente: segreteria@steadfastfoundation.org