24 Dicembre 2024 04:18

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IMPERIA. FURTO NELL’ABITAZIONE DEL PROCURATORE CAPO PRADELLA, SI FA LARGO L’IPOTESI DELL’ATTO INTIMIDATORIO/I RETROSCENA

In breve: Iniziano a delinearsi i contorni del furto perpetrato nella giornata di martedì all'interno dell'abitazione del Procuratore Capo di Imperia Grazia Pradella

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Iniziano a delinearsi i contorni del furto perpetrato nella giornata di martedì 18 luglio, all’interno dell’abitazione del Procuratore Capo di Imperia Grazia Pradella. Con il passare delle ore, infatti, si fa sempre più concreta l’ipotesi di un atto intimidatorio.

La dinamica dell’accaduto dimostra che i malviventi hanno agito a colpo sicuro, in pieno giorno, probabilmente dopo aver studiato minuziosamente i movimenti del Magistrato. Gli orari di lavoro, i turni della donna delle pulizie, tutto studiato nei dettagli in modo tale da colpire indisturbati.

E poi l’aspetto più inquietante, il furto di due fascicoli e di una notizia di reato, atti sui quali attualmente la Procura mantiene per il momento il massimo riserbo. Contattata da ImperiaPost il Procuratore ha commentato:“Nulla può essere escluso ma preferisco non commentare perché sono parte lesa”. 

I malviventi, professionisti secondo le prime indagini, non hanno lasciato nessuna traccia. Hanno “visitato” un solo appartamento, quello del Procuratore Capo. Hanno forzato la porta blindata con un martello e piede di porco (nessun vicino di casa ha sentito nulla) e hanno trafugato, oltre ai documenti, alcuni gioielli (ai quali il magistrato era molto legata affettivamente), per un valore di alcune migliaia di euro, lasciando la casa in perfetto ordine.

Sul tavolo, in vista, il portafoglio del Magistrato, con denaro contante all’interno. Non è stato toccato, così come non sono stati toccati altri gioielli di valore.  Quando sono usciti dall’abitazione, i malviventi hanno bloccato la porta dall’interno. Sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco per permettere al Procuratore Capo di rientrare nella propria abitazione. Tutti aspetti che fanno pensare a un’azione mirata, a scopo intimidatorio. 

Una vicenda dai contorni inquietanti che apre seri interrogativi sul servizio di sicurezza che tutela un Magistrato già in passato oggetto di gravi minacce anche per via dell’indagine bis sulla strage di piazza Fontana e che da quando è arrivato a Imperia ha gestito in prima persona delicate inchieste sulla pubblica amministrazione e sulla criminalità organizzata. Un solo agente, probabilmente, non basta. 

Toccherà al Prefetto Silvana Tizzano, che già nella serata di ieri ha convocato i rappresentati delle forze dell’ordine per un summit urgente, al quale ha partecipato anche il Procuratore Generale genovese Valeria Fazio, valutare la possibilità di rafforzare le misure sicurezza intorno al Procuratore Capo Grazia Pradella.

Misure di sicurezza che già in passato hanno riguardato il capoluogo di provincia con il dispositivo di protezione delle case dell’ex ministro Claudio Scajola, prorogate anche dopo le sue dimissioni legate alla vicenda della casa con vista sul Colosseo a Roma. 

Il caso, dato che la parte in causa è un magistrato, è passato per competenza alla Procura della Repubblica di Torino che sta coordinando le indagini della Squadra Mobile della Questura di Imperia.

 

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