Non solo controllo del territorio, ma anche pattugliamento delle coste per garantire la sicurezza dei bagnanti e non solo, nell’ottica di una presenza costante della Polizia di Stato, quale concreta applicazione della cosiddetta “Polizia di Prossimità”: questa la “mission” della Squadra Nautica della Polizia di Stato di Imperia.
“Una risorsa della Polizia di Stato importante per il periodo estivo – come afferma il Questore di Imperia dott. Cesare Capocasa – soprattutto in un territorio di rinomate località turistiche come la nostra riviera. “Esserci sempre”, a tutela della gente anche nei periodi di svago e di vacanza – continua il Questore – non è un modo di dire, ma il principale obiettivo del mio mandato, che deve tradursi concretamente in una reale vicinanza, prossimità, con i cittadini, turisti e vacanzieri, per elevare al massimo grado la percezione di sicurezza, quel sentirsi sereni e tranquilli perché c’è sempre la Polizia di Stato che vigila per loro”.
Anche quest’anno, lungo le coste delle località rivierasche di Imperia, si rinnova la presenza del personale della Squadra Nautica, tecnici abilitati alla guida dei potenti acquascooter e della imbarcazione di altura classe “Squalo”.
In particolare, gli acquascooter sono equipaggiati con motori 1800 cc, 4 cilindri, sirene ed alloggiamenti per le pistole, e sono abilitate al trasporto di 3 persone, incluso il conducente.
L’agilità e la versatilità degli acquascooter YAMAHA 1800 FX permette di incrementare l’attività di intervento della Polizia di Stato in mare: privi di elica e dotati di motore aspirato da 220 cavalli, raggiungono una velocità di 60 nodi tale da consentire agli agenti di muoversi più facilmente e velocemente, raggiungendo senza difficoltà anche la spiaggia, in assoluta sicurezza per i bagnanti; inoltre, possono intervenire in condizioni meteo marine avverse anche in presenza di mare mosso con onde di altezza fino a due metri.
A pilotarli Tecnici di Mare della Polizia di Stato altamente preparati, che hanno conseguito una specifica abilitazione presso il Centro Nautico e Sommozzatori di La Spezia.
Nel contesto del dispositivo nautico provinciale, la “VOLANTE DEL MARE” impronta la sua attività operativa al perseguimento di obiettivi quali l’attività di controllo del territorio sulla fascia costiera e sulla fascia di balneazione del mare territoriale, la vigilanza in ambito portuale, la vigilanza dal mare di obiettivi sensibili, il soccorso in occasione di sinistri e di calamità naturali, l’assistenza in occasione di manifestazioni sportive e cerimonie, i servizi di ordine pubblico, i servizi di scorta, le partecipazioni ad operazioni di polizia giudiziaria, la cura dell’osservanza delle disposizioni di legge relative alla navigazione e delle prescrizioni adottate dall’Autorità di Polizia Marittima.
I mezzi navali della Polizia di Stato sono in contatto radio con la Centrale Operativa della Questura, per svolgere l’attività di prevenzione, di repressione degli illeciti, di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, nonché di controllo su tutte le attività nautiche, mentre il collegamento con il canale di emergenza marina, consente di portare un contributo immediato e diretto alla sicurezza della navigazione, con il soccorso delle persone e delle imbarcazioni in difficoltà in collaborazione con la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera.
A completare il quadro dei controlli a mare concorre il personale della Polizia di Stato specializzato nei controlli di frontiera nei porti di Imperia e di Sanremo.
La Questura di Imperia ha infatti attribuzioni di polizia di frontiera marittima, operando nel porto di Imperia, che, com’è noto, è composto dal bacino turistico di Porto Maurizio a ponente e da quello di Oneglia a levante: il primo, polo turistico tra i più importanti del Mar Mediterraneo, ospita 1293 posti barca, destinati a natanti compresi tra i 5 e i 90 metri di lunghezza. il secondo è generalmente riservato al traffico commerciale ed alle unità da pesca locali.
La Questura di Imperia con la sua Sezione di Polizia di Frontiera marittima svolge primariamente un compito di controllo e filtro di tutti i soggetti in entrata e in uscita dall’area portuale, verificando l’autenticità dei documenti prodotti, la presenza di visti di accesso e, ove previsto, rilasciando specifici visti di transito, assicurando che all’interno del territorio nazionale non facciano ingresso soggetti che possano costituire una minaccia all’ordine ed alla sicurezza pubblica. Con l’utilizzo di sofisticate apparecchiature in uso agli operatori di polizia, vengono controllati i passaporti, all’interno dei quali sono contenuti tutti i dati biometrici delle persone in transito, nonché l’esistenza di i precedenti penali e giudiziari a carico delle stesse.
Tale attività, specie in un periodo caratterizzato da eventi di natura terroristica a matrice religiosa, è particolarmente importante anche per prevenire attraversamenti illegali del confine marittimo. Essa si concentra soprattutto nei mesi primaverili ed estivi, con i controlli anche per le navi di crociere che giungono a Sanremo.
Ad oggi, nei porti di Imperia sono giunte 1500 persone; sono stati effettuati sia controlli a passeggeri di yacht da diporto o commerciali in arrivo da Paesi europei che aderiscono agli Accordi di Schengen, sia controlli approfonditi, anche salendo a bordo, ad imbarcazioni provenienti da paesi extra Schengen.
Il controllo minuzioso viene effettuato in porto al momento dell’arrivo; compito degli operatori di polizia è quello di verificare la presenza effettiva di tutti coloro che sono stati inseriti nella crew list (lista equipaggio) da parte del comandante della nave, nonché, in casi particolari, valutati i potenziali rischi di immigrazione illegale, verifiche sulle persone e ispezioni dell’imbarcazione. All’atto dei controlli viene inoltre acquisito un documento contenete le caratteristiche tecniche dell’imbarcazione.
Atteso il momento storico estremamente delicato sotto il profilo della minaccia terroristica, l’attività della Questura su questo fronte contribuisce a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica a 360°, monitorando il confine marittimo e tutti coloro che intendono fare ingresso nel territorio nazionale anche dal mare.