Antonello Ranise, coordinatore imperiese di FI e medico ospedaliero, interviene in merito all’ordine del giorno approvato dal consiglio provinciale e alla problematica del Parking dell’Ospedale di Imperia.
Con grande soddisfazione leggo dell’approvazione all’unanimità da parte del consiglio provinciale dell’ordine del giorno proposto dall’ottimo consigliere Brizio (Lega Nord), sul riesame dei lavori per il parcheggio dell’ospedale di Imperia.
L’argomento è di tale importanza e attualità, che vale la pena di tornarci. Sono diversi i punti del tutto incomprensibili, che da tempo ho avuto modo di sottolineare, unitamente a molti operatori sanitari. Le problematiche sono di tipo sociale ed economico da una parte, e logistico-urbanistiche dall’altra. Ricordo anzitutto che dal pagamento della sosta nelle aree di proprietà dell’Asl, la stessa non ne ricava alcun rientro economico, proprio in un momento in cui l’azienda avrebbe urgente bisogno di risorse.
In aggiunta, ma non certo di rilevanza secondaria, c’è l’ammontare della somma che i dipendenti sarebbero costretti a sborsare, una vera e propria “tassa” di oltre 150 euro mensili (fino a 180), assolutamente fuori da ogni logica, se rapportato agli stipendi di molti lavoratori ospedalieri.
Credo che con un po’ di buon senso si possano apportare i dovuti correttivi, senza polemiche sterili che non giovano a nessuno, anche perché la situazione del parking dell’ospedale deve indubbiamente essere sanata e risolta, essendo di primaria importanza non solo per gli stessi ospedalieri, ma anche per chi fruisce di servizi vitali, spesso anche per lunghi periodi.
In ultimo, e vengo nel merito dell’odg del consiglio provinciale, credo sia non solo opportuno, ma doveroso esaminare con adeguate perizie la reale fattibilità di lavori che hanno alterato inevitabilmente il drenaggio delle acque in una zona notoriamente difficile, ricca di piccoli corsi d’acqua sotterranei e di per sé soggetta a frane e smottamenti.
Si considerino, inoltre, le variazioni climatiche degli ultimi tempi, caratterizzate da piogge torrenziali inusuali per il nostro territorio.
E’ chiaro che non si può mettere a rischio la sicurezza delle molte abitazioni circostanti. Credo siano considerazioni su cui tutti si possa convenire, possibilmente senza inutili distinguo, perché la difesa del territorio deve partire proprio da un’opera di prevenzione.
Immaginiamo cosa potrebbe succedere se si verificasse un’incidente di gravi proporzioni nella zona dell’ospedale. Sarebbe colpevole allora parlare di fatalità.
Antonello Ranise,
Coordinatore FI, Imperia.