La Riviera Trasporti dovrà pagare circa 2 milioni di euro a 54 lavoratori, rappresentati dalla Faisa Cisal, che avevano intentato causa contro l’azienda a seguito della disdetta della contrattazione di secondo livello, poi ripristinata a seguito di un accordo con le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, ma a condizioni ritenute svantaggiose dalla Faisa Cisal che ha così fatto scattare la vertenza.
La Rt (società che gestisce il servizio di trasporto pubblico in provincia di Imperia) dovrà, in base a quanto stabilito dal giudice Roberto De Martino, rimborsare ai 54 dipendenti, difesi dall’avvocato Giuseppe Acquarone, circa 15mila euro all’anno, per 3 anni, dall’agosto 2014 ad oggi, per un totale di circa 2,4 milioni di euro.
“Siamo soddisfatti della sentenza perché abbiamo passato tre anni duri, a stipendio ridotto, discriminati – ha dichiarato a ImperiaPost Federico Diletto, segretario provinciale della Faisa Cisal – Speriamo si chiuda qui una brutta pagina per la Riviera Trasporti. Ringrazio l’avvocato Acquarone e i colleghi che ci hanno sempre creduto per vedere riconosciuti i propri diritti.
Questa è una sentenza per tutti i lavoratori, anche per chi non ha potuto sostenere la causa per questioni economiche e per chi non ci ha creduto. Per noi la guerra è finita qui, speriamo sia finita anche per la Riviera Trasporti. Io mi auguro che il presidente Giordano, che recentemente ha detto di voler chiudere tutte le vertenze, non autorizzi il ricorso in appello e sia coerente con quello che ha dichiarato.
Se farà ricorso noi ci saremo e lui resterà in guerra con una parte del personale. Chiudiamo questa brutta pagina, credo sia la cosa migliore per tutti”.
Per la Riviera Trasporti una batosta pesante sotto il profilo finanziario.