26 Dicembre 2024 02:58

26 Dicembre 2024 02:58

IMPERIA. APPREZZAMENTI A GABRIEL GARKO SU FACEBOOK. IL PM BARBARA BRESCI ASSOLTO DAL CSM/ECCO PERCHÈ

In breve: Assolto il PM Barbara Bresci, magistrato in servizio presso la Procura della Repubblica di Imperia, oggetto di un procedimento disciplinare.

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Assolto il PM Barbara Bresci, Magistrato in servizio presso la Procura della Repubblica di Imperia, oggetto di un procedimento disciplinare, aperto per stabilire se il Magistrato avesse violato l’obbligo di “continenza”. È questa la decisione del CSM (Consiglio Superiore della Magistratura) in merito agli apprezzamenti espressi dal PM nei confronti dell’attore Gabriel Garko, pubblicati su Facebook.

Il CSM, presieduto dal vicepresidente Giovanni Legnini, ha accolto la richiesta di assoluzione dell’avvocato difensore di Barbara Bresci (l’avvocato Stefano Giaime Guizzi) poiché, trattandosi di un profilo privato, dunque non visibile a tutti, non poteva essere oggetto di una contestazione disciplinare.

Il procuratore generale della Cassazione, Umberto De Augustinis, aveva chiesto solamente un ammonimento, la sanzione più lieve, trattandosi di un caso di “perdita del buongusto” che “nuoce all’immagine del magistrato”, ma il CSM ha optato per l’assoluzione.

LA STORIA:

I fatti risalgono ai primi mesi del 2016, quando la Procura aveva affidato al PM le indagini relative al crollo, per una fuga di gas, della villetta di Sanremo dove alloggiava Garko in vista del Festival e nel quale perse la vita Maria Grazia Gugliermetti, 76 anni. Bresci avrebbe espresso apprezzamenti sulla propria pagina Facebook proprio a poche ore dalla tragedia, dopo aver partecipato in prima persona ai sopralluoghi sul luogo della terribile deflagrazione.

Post, quelli del Magistrato, che non sono passati inosservati agli addetti ai lavori nonostante siano stati cancellati in tempi brevissimi. Da qui la segnalazione al Procuratore Capo di Imperia Giuseppa Geremia che, dopo pochi giorni, ha convocato nel suo ufficio Barbara Bresci per comunicarle che l’inchiesta sarebbe stata affidata ad un altro Magistrato, l’allora Procuratore Aggiunto Grazia Pradella. Una decisione che non è andata giù, però, alla Bresci, che a sua volta, sostenuta dal collega Roberto Cavallone, ha presentato ricorso chiedendo la riassegnazione del fascicolo. 

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