26 Dicembre 2024 01:54

26 Dicembre 2024 01:54

IMPERIA. RIFIUTI. PENALI ALLA TEKNOSERVICE, IL COMUNE CANCELLA IL LIMITE DEL 45%. FOSSATI: “SINDACO IN STATO CONFUSIONALE”

In breve: Giuseppe Fossati, capogruppo di Imperia Riparte in consiglio comunale, ha inviato una nota stampa in merito alla decisione del Sindaco Carlo Capacci di firmare la revoca in autotutela dell’ordinanza che fissava al 45% la percentuale minima di...

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Giuseppe Fossati, capogruppo di Imperia Riparte in consiglio comunale, ha inviato una nota stampa in merito alla decisione del Sindaco Carlo Capacci di firmare la revoca in autotutela dell’ordinanza che fissava al 45% la percentuale minima di raccolta differenziata per l’applicazione delle penali a Teknoservice.

“Il Sindaco di Imperia ha oggi annullato in sede di autotutela, riconoscendone l’illegittimità e la lesività degli interessi del Comune e dei suoi cittadini, la sua ordinanza con cui modificava una precedente sua ordinanza, di riduzione delle penali da applicare a Teknoservice ove la stessa non raggiunga l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata, così come previsto per legge.

Infatti sono noti: Capacci il 5.7 aveva modificato la propria ordinanza del 30.6 (credo la settima) di affidamento del servizio senza gara, facendo un incredibile ed indebito ‘regalo’ a Teknoservice, riducendo illegittimamente le penali, con un atto lesivo per il Comune ed suoi i cittadini.
Avevo, insieme ad altri, immediatamente segnalato la palese illegittimità dell’atto, invitando chi di competenza, anzitutto Regione e Provincia, ma non solo, ad attivarsi per contrastare e sanzionare l’atto compiuto dal Sindaco di Imperia, contro gli interessi dei suoi cittadini e venendo irragionevolmente incontro ai soli interessi del gestore (non è un caso che fosse stato proprio il gestore a sollecitare tale atto).

Non so se chi di competenza sia intervenuto e come, ma, ovviamente, non è un caso che nel prossimo consiglio comunale avrebbe dovuto essere discussa una mozione di Imperia Bene Comune diretta ad ottenere la revoca di tale ordinanza e proprio oggi il Sindaco, evitando la discussione di tale mozione, abbia provveduto a revocare l’ordinanza in autotutela, dando atto di aver compiuto un atto illegittimo e lesivo degli interessi della città.

Ne prendiamo atto, così come prendiamo atto che il Sindaco è sempre più in stato confusionale, ad essere benevoli: il 30 giugno ha adottato una ordinanza, in 5 luglio l’ha modificata su richiesta del gestore, il 28 luglio ha annullato la modifica, riconoscendo di aver compiuto un atto illegittimo. Tra l’altro motivando l’atto esattamente con le censure immediatamente mosse dalla opposizione.
Noi ne prendiamo atto, sarebbe bene che anche il Sindaco ne prendesse atto”.

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