24 Dicembre 2024 13:25

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“GIÙ LE MANI DA MASJID AL AQSA!”. A IMPERIA PRESIDIO E CORTEO CONTRO L’OCCUPAZIONE ISRAELIANA. HAMZA PICCARDO:”I MUSULMANI LOTTANO PER LA LIBERTÀ”/FOTO E VIDEO

In breve: Si è svolto questo pomeriggio in piazza De Amicis e proseguito nelle vie di Oneglia il presidio e corteo "Giù le mani da Masjid al Aqsa!" contro l'occupazione israeliana a Al-Aqsa, luogo sacro dell'Islam.

COMISL

Si è svolto questo pomeriggio in piazza De Amicis e proseguito nelle vie di Oneglia il presidio e corteo “Giù le mani da Masjid al Aqsa!” contro l’occupazione israeliana a Al-Aqsa, luogo sacro dell’Islam.

“In questi ultimi giorni a Gerusalemme, in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, almeno tre giovani palestinesi sono stati uccisi e 1090 sono stati feriti durante scontri e manifestazioni contro la volontà israeliana di stabilire una presenza dentro Al-Aqsa, il terzo luogo sacro dell’Islam, con la scusa di voler implementare “misure di sicurezza”.

Quella che comunemente è nota come la Spianata delle Moschee insiste su Gerusalemme Est, occupata dalla guerra del 1967 nonostante le risoluzioni ONU (sempre disattese) che imponevano ad Israele di ritirarsi. Oggi lo Stato sionista vuole oltrepassare quella che per i palestinesi e tutti i musulmani del mondo è una linea valicabile e si è reso responsabile, una volta di più, della violenza e delle perdite umane e materiali che ne derivano”.

ROBERTO HAMZA PICCARDO

“Siamo qua per testimoniare la nostra gioia per la vittoria che il popolo palestinese ha riportato in nome di tutti i musulmani del mondo per la difesa del diritto di culto in Masjid al Aqsa. La cosa bella è che in questa lotta non sono stati coinvolti solo i musulmani della Palestina, ma anche i cristiani della Palestina che hanno lottato insieme ai loro fratelli musulmani per la difesa del luogo santo che riguarda tutte le religioni. 

A questo punto vogliamo che Masjid al Aqsa rimanga nello stato attuale e, se Dio vuole, in uno stato ancora migliore domani, con la liberazione di tutta la Palestina dall’aggressione sionista”.

KHALID RAWASH

“Vogliamo sostenere questo movimento dei palestinesi perché la loro lotta è giusta, è una lotta di liberazione. Sono sotto un’occupazione feroce mai vista nella storia”.

PRESIDIO

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