“Energie per l’Italia”, il neo gruppo fondato dai consiglieri Re, Riccò e D’Agostino tiene in sella il sindaco Capacci. È successo poco fa in consiglio comunale a Imperia quando i tre consiglieri, da tempo in contrasto con l’amministrazione, hanno deciso di non abbandonare, così come hanno fatto i colleghi consiglieri di minoranza, l’aula in vista dell’appello del segretario comunale garantendo il numero legale.
In apertura dei lavori è stato ricordata la scomparsa del patron della Fratelli Carli, Carlo Carli, e osservato in suo ricordo un minuto di silenzio.
Sono poi state discusse e approvate dalla maggioranza le due pratiche relative al riconoscimento dei debiti fuori bilancio. Nel dettaglio i due debiti ammontano a 14.900 euro che saranno liquidati a una dipendente comunale che si è vista decurtare parte della sua indennità ingiustamente secondo il tribunale del lavoro di Imperia.
La seconda pratica riguarda la sentenza del Tar che ha condannato il comune a risarcire alla società Malalla SNC 2500 euro più spese accessorie a fronte del procedimento che ha interessato l’omonimo chiosco “poiché sussisteva un vecchio titolo del ’97”.
“Oggi la maggioranza – ha commentato Grosso del gruppo Imperia Bene Comune – recupera il gruppo di “Imperia Cambia” o Energie alternative”. Oggi sarebbe dovuta andare a casa ma per volere di Scajola non è successo. I riconoscimenti fuori bilancio sono la dimostrazione di come l’amministrazione affronta con pressappochismo le problematiche del comune di Imperia.
La prima riguarda una dipendente che viene lasciata con le stesse mansioni ma viene decurtata l’indennità. Si tratta di un provvedimento arrogante e ad personam e il giudice ha riconosciuto il diritto e ora il comune pagherà gli interessi. L’amministrazione avrebbe dovuto a fronte dell’illegittimità del regolamento che gravava sul diritto di un privato che si è dovuto rivolgere al Tar. Potevano modificare il regolamento e poi applicare la norma”.
Il consiglio ha visto l’approvazione dei componenti della commissione consiliare numero 6, P.E.B.A. Infine il consigliere Saluzzo ha chiesto e ottenuto la sospensione del consiglio per partecipare al funerale di Carlo Carli. Il consiglio è stato riaggiornato alle 18 ma la minoranza (Energie per l’Italia compresa) ha già preannunciato la volontà di non garantire il numero legale sulla pratica relativa agli equilibri di bilancio.
