A seguito della notizia del reimpiego di 22 operai ex Agnesi grazie al progetto, promosso dalla Regione, “Riqualifichiamo il Lavoro”, in collaborazione con FAI CISL e la segreteria provinciale CISL di Imperia e Savona, non sono state poche le polemiche sollevate dagli stessi lavoratori.
Dopo la chiusura dello storico pastificio Agnesi a Imperia, infatti, sono rimasti a casa oltre 100 persone e la ricollocazione si è rivelata molto complessa.
“Esaltiamo politicanti e sindacalisti, ma in realtà gli ex dipendenti Agnesi si stanno arrangiando per i fatti propri – scrive un lettore – Quelli a Fossano non vedono l’ora di andare via, non ci sono le caratteristiche per lavorare. Solo i due al Plin hanno trovato un buon posto, per il resto nulla, a parte qualche caso di poche unità che magari mi sfuggono. Nel frattempo, imprenditori politici e sindacati passano per eroi”.
“Le sigle sindacali – aggiunge un altro lettore – dovrebbero vergognarsi a far uscire certi articoli”.
“60 assunti secondo Cisl e altri 60 secondo Cgil e Uil, in totale 120 – continua un altro ex lavoratore – ma all’inizio eravamo 100, e io sono ancora senza lavoro. C’è qualcosa che non quadra”.