23 Novembre 2024 09:58

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23 Novembre 2024 09:58

DIANO MARINA. LA MORTE DI DARIO DESIGLIOLI NON FERMA I VIGILI URBANI. IN 7 CHIEDONO I DANNI ALLA FAMIGLIA:”CI HA DATO DEI PIRLA”/IL CASO

In breve: Sembra non avere pace la famiglia di Dario Desiglioli, il noto blogger 35enne trovato senza vita nella propria abitazione il 26 gennaio del 2015

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Sembra non avere pace la famiglia di Dario Desiglioli, il noto blogger 35enne trovato senza vita nella propria abitazione il 26 gennaio del 2015.

Oltre agli interrogativi ancora aperti sulla scomparsa del giovane, illustrati recentemente dalla madre durante una cerimonia in suo onore, pochi giorni fa è pervenuta alla famiglia una lettera di uno studio legale in cui viene richiesto di “addivenire ad una soluzione transattiva della vertenza” in essere a seguito della condanna inflitta al blogger nel 2014.

I fatti risalgono al 2009, quando Desiglioli pubblicò un post sul suo blog “Servellu.it”, definendo alcuni agenti della Polizia Municipale di Diano Marina come “pirla senza spina dorsale” e “manichini da crash test”. A seguito di queste affermazioni, il blogger venne denunciato da 11 agenti e, in seguito, condannato per diffamazione, in primo grado, dal Tribunale di Imperia al pagamento di una multa di 2 mila euro.

Con la morte di Desiglioli, il processo in appello verrà dichiarato estinto, ma la tragedia non è bastata a fermare i vigili coinvolti nel caso.

Il 27 luglio scorso, infatti, la madre e la sorella di Desiglioli (rappresentate dall’avv. Giorgio Faccio) hanno ricevuto una lettera da parte dell’avvocato degli agenti (avv. Angela Basso), in cui viene comunicato che da parte di sette di loro non c’è l’intenzione di rinunciare al risarcimento, anche ricorrendo alla causa in sede civile.

ECCO IL TESTO DELLA LETTERA:

“Scrivo la presente in nome e per conto dei Sigg.ri Francesco Parrella, Giandomenico Lisco, Paolo Goina, Massimo Zeccola, Fabrizio Risso, Claudio Albiero e Marco Moriconi, i quali lamentano quanto segue.

I miei clienti si erano già costituiti parte civile nel processo penale a carico di Desiglioli Dario n.360/10 r.g.n.r. (cui era stato riunito il proc.pen. 1327/11 r.g.n.r.) concluso con sentenza di condanna n.715/2014, pronuncia poi appellata dalla difesa dell’imputato con gravame ancom pendente in Corte di Appello di Genova.

Stante il decesso dell’imputato Desiglioli Dario il processo penale dovrà necessariamente estinguersi, tuttavia i miei assistiti non intendono rinunciare alla richiesta risarcitoria già formalizzata nella costituzione di parte civile e mi incaricano quindi di procedere giudizialmente per ottenere il ristoro dei danni tutti derivanti dalle pubblicazioni dell’imputato offensive del loro onore e della loro reputazione.

A tal fine, con la presente, Vi invito e diffido a prendere contatto con questo studio legale al fine di addivenire ad una soluzione transattiva della vertenza, onde evitare i costi della via giudiziale.

Avverto sin d’ora che, in caso di mancato fattivo riscontro entro e non oltre giorni 15 dal ricevimento di questa diffida, sarò costretta a procedere nei Vostri confronti senza ulteriori indugi, con notevole aggravio di spese a Vostro esclusivo carico”.

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