Ha aggredito un ispettore (ha riportato la frattura di un dito) e un assistente dopo essersi rifiutato di rientrare nella propria cella. È successo nei giorni scorsi nel carcere di Imperia, protagonista della vicenda un giovane detenuto di nazionalità italiana.
L’episodio è stato denunciato dal SAPPe, Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. “La cosa sconcertante – dichiara Michele Lorenzo, segretario regionale del Sappe della Liguria – è che il detenuto ha preteso di girovagare libero per i reparti detentivi, ed all’invito di far rientro in cella, ha reagito spintonando il personale di servizio, causando all’unico ispettore presente ad Imperia, la frattura di un dito con una prognosi che supera i 30 giorni”.
“Questo episodio – continua il SAPPe – è la conferma di quanto abbiamo sempre detto: nelle carceri liguri c’è riottosità alle regole e la Polizia Penitenziaria è subissata da un particolare clima di violenza, comunque l’episodio non è da sottovalutare in quanto solo il tempestivo intervento dell’ispettore e dell’assistente ha evitato spiacevoli conseguenze, anche del tipo sequestro di persona al fine di tentare un’improbabile fuga, non pensiamo solo ad un gesto dimostrativo fine a se stesso. Voglio ricordare che qualche giorno fa a Marassi è stato rinvenuto un rudimentale coltello. Per questo, quale segreteria sindacale, chiediamo che venga disposta un’indagine interna per capire il livello di sicurezza dell’istituto e un immediato rinforzo della Polizia Penitenziaria ormai ridotta ai minimi termini”.
“Andando avanti di questo passo si mette a rischio la sicurezza degli istituti di Sanremo ed Imperia sottoposti ad un elevato numero di eventi critici. Ma – continua il SAPPe ligure – le aggressioni al poliziotto non possono passare inosservate, per questo trattandosi di sicurezza pubblica alla quale la direzione locale non riesce a sopperire, chiediamo l’interessamento del Prefetto di Imperia”.
Il 12 luglio scorso il SAPPe aveva denunciato le criticità interne al carcere di Imperia, in particolare il fatto che la Polizia Penitenziaria fosse particolarmente subissata da eventi di portata violenta. Il 18 luglio inoltre il SAPPe aveva manifestao con un’assemblea pubblica dinanzi l’istituto di Imperia per rendere pubblico il disagio degli istituti liguri e di Imperia.
“Tutto questo – conclude il SAPPe – non è servito a trovare delle valide soluzioni anzi forse anche per la troppa libertà concessa ai detenuti, liberi di girare per il carcere, ha determinato l’ennesima aggressione alla Poliziotto di turno”.